Tales of the Enchanted Woods è il secondo disco per il giovane duo russo in ascesa chiamato Grima.
Spalleggiati nuovamente dall’ormai esperta Naturmacht Productions dopo il debutto Devotion to Lord (a questo giro, l’etichetta ci riserva il “solito” gradevole digipack), i Grima continuano la loro opera creativa con l’album Tales of the Enchanted Woods.
Lo fanno attraverso ripide vie di black metal melodico/atmosferico, fortemente dilatato e, com’è giusto che sia, influenzato da elementi rigidi, boschivi e naturali.
Questi ragazzi sanno come mettere giù del materiale di una certa importanza, e si avverte la spontaneità sgorgare a pieni polmoni da strutture che condurranno i nostri sensi ad una giusta e solitaria perdizione (chi la cercherà di partenza sarà certamente avvantaggiato).
Tutto ruota su perni aspri e mistici, in un gioco misto fatto di continui duelli tra vocalizzi crudi, pronti ad elevare, dal taglio ruvido e talvolta poco confidenziale (il lato freddo sarà sponsorizzato dall’uso della batteria elettronica).
Gli innesti melodici condotti dai Grima lasceranno impronte decisive e mai invadenti. Poco importa se ci troveremo di fronte a momenti elettrici o sparsi sprazzi acustici (capaci, se possibile, di aumentare l’appetito), l’odore resterà, fino alla conclusione, quello giusto, destinato a completare il quadro d’insieme voluto come base.
La scena melodica legata alle correnti black metal si dimostra ancora una volta più viva e soddisfacente che mai. Il fatto che giovani artisti come i Grima riescano a trovare una certa confidenza sin da subito non è cosa da sottovalutare. Questi scarsi tre quarti d’ora stanno proprio lì a testimoniarlo, ghiacciati a dovere tra le spire di un genere che non rischia mai di farci le promesse sbagliate.
Gli ascolti si chiamano a vicenda, lasciando sgorgare echi di passione e bellezza, momenti destinati a rinnovarsi nel tempo grazie all’ispirazione in dote ai Grima. Il rapimento sarà la giusta, piacevole e dannata conseguenza. Tales of the Enchanted Woods riuscirà così a distinguersi, senza dover suonare per forza nuovo o personale alle nostre sempre più logore orecchie.
Siamo al cospetto del classico disco da custodire gelosamente. Quello da rispolverare per verificare se la bontà del ricordo era davvero così marcata.
Summary
Naturmacht Records (2017)
Tracklist:
01. The Sentry Peak
02. The Moon And Its Shadows
03. Ritual
04. Wolfberry
05. Never Get Off The Trail
06. The Grief
07. The Shepherds Of The Mountains And Plains
08. The Sorrow Bringer