God’s Bastard – Last Standing Village

Black metal contundente, sporco, coinvolto in una partita di continue disconnessioni con sé stesso. Last Standing Village è intringante e ti spinge quasi ipnoticamente a volerlo capire sempre meglio, un ep che inaugura “pomposamente” il percorso degli americani God’s Bastard.

L’ep è uscito in origine nell’Aprile 2019 ma trova solo nel corso del 2020 le attenzioni di una I, Voidhanger Records che non ha mai smesso di cercare nell’underground neppure quando il mondo andava alla deriva a causa del coronavirus.

Tre brani e venti minuti di durata sottoforma di un black metal che potrei definire come “grasso e antipatico”, ma che è pure capace di proporre strani architravi melodici come appigli di sicura presa. Una miscela esplosiva intenta a non dare subito molto confidenza, ma che infine lascia una traccia decisa e affilata aldilà del suo contorsionismo intrinseco; un odore tutto suo che sconfina spesso oltre il termine di riferimento del black metal.

Andamenti per i quali potremo “scomodare” il termine progressive ed angolature più violente che richiamano certo hardcore/crust verranno installate sopra uno spirito misantropico, disilluso e ferale; si vuole colpire violento, si cerca di spaziare il più possibile mantenendo però la strada sott’occhio, spadellando fuori melodie intriganti e dal forte peso specifico.

La prima Chaos Apologist risulta essere la più breve e straziante, tre minuti introspettivi che oltre a spaziare lasciano già intuire l’abilità di fusione dei musicisti coinvolti (il cantante/chitarrista Drew Hays dei Floods ed il batterista Lev Weinstein già con Krallice, Anicon e Bloody Panda). Il riffing che ci accoglie su God Raise the Sea parla da solo, e le strofe che troveremo in appoggio appaiono così naturali e ben inserite che dopo poco saremo già invischiati dentro un’oscura e psicologica tela.

Il lento ma pungente lavoro ai fianchi dei God’s Bastard completa il suo lavoro sulle note di To the Last Standing Village. Il terzo atto prosegue l’opera di svisceramento e quella sorta di “alternata erosione” che intende sgorgare fuori dal disegno presentatoci.

Cura e attenzione asservite alla rabbia, musica che orbita nei momenti fatali che precedono ogni buono sfogo.

https://www.youtube.com/watch?v=FpwHxJoOrJg
73%

Summary

I, Voidhanger Records (2020)

Tracklist:

1. Chaos Apologist

2. God Raise The Sea

3. To the Last Standing Village