L’accensione della turbina, rumorosa, prorompente, alto senso di “smottamento”, sarà tutto ciò ad accoglierci alla partenza di Adoration of Blasphemy and War (un nome in grado di definire a priori, accuratamente, il programma), prima mattanza infernale per i tedeschi Goatblood.
Quindici brani in cambio di 31 minuti della nostra vita, c’è chi li definirebbe “sprecati”, ma ognuno alla fine se li impegna come vuole, no? anche sperperando energie per scandagliare formazioni bestiali come questa. Il raggiungimento dell’opera ideale è presto che fatto, si cerca l’artwork sperato (in questo caso è l’autentico “trionfo satanico” a dominare, occhi che ribollono su quel rosso dominante) e poi lo si musica secondo tradizione, con ampie dosi di salutare ignoranza e depravazione (Blasphemy, Black Witchery, Revenge, Beherit, Impiety e Proclamation insegnano dai ruderi di una già dissacrata sagrestia). Le canzoni si passano il testimone velocemente, brevi “lustrate” diaboliche poste in successione, tranciate da un suono di chitarra che definire ovattato è dire poco.
Ma Adoration of Blasphemy and War il suo ritmo se lo prende, ne ha di cose da raccontare e da esprimere lungo quelle brevi e penetranti depravazioni sonore. Le liriche non hanno la pretesa d’apparire ricercate, anzi, più l’espressione si rende esagerata/scurrile e più i traguardi auspicati saranno vicini al raggiungimento.
Dimenticate parole come “personalità” e “progresso”, perché i Goatblood non sapranno cosa farsene. Pungenti fraseggi generatori di caos primigenio, indossare i malevoli riff che ogni canzoni puntuale ci mette di fronte sarà come una continua-facile vittoria alla lotteria del piccolo paese adiacente la nostra dimora.
Note scarnificanti che non hanno bisogno di ulteriore approfondimento, se sarete in grado di prendere “l’onda giusta” ve lo godrete in tutto il suo ossessivo appiattimento (la possessione sarà giusto un orpello automatico), ogni altra possibilità ucciderà automaticamente l’approccio, anche la curiosità dovrà essere rasa al suolo, evitare di scottarsi è sempre un bene.
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Riassunto
Dunkelheit Produktionen (2015)
Tracklist:
01. The Appearance of the Goatloard
02. Sado Liquidator
03. Animal Anal Acrobatic
04. Arkoholocausted
05. Eve pisses on Adam
06. Deluge in Heaven
07. Bombing Blood
08. Necromorph Application Point
09. Human Waste Disposal
10. Trident Worship
11. Op Vulva
12. Ascension to the South
13. Mary Fisted Amen
14. Trumpets of Baphomet
15. La Chisea della Capra