Cinque demo dal 2007 al 2009 (buttati fuori “come se non ci fosse un domani”), poi a seguire il primo full dal titolo Suprême Cheminement, questo primo capitolo discografico ufficiale sancisce di fatto la chiusura della prima fase della loro carriera.
Un disco se vogliamo riassuntivo, un percorso tutt’altro che semplice vista la durata di oltre un’ora e un quarto del tutto. La noia, ne sono sicuro, accalappierà la stragrande maggioranza di voi, oscura e tortuosa la strada per arrivare al meritato capolinea. I brani sono lunghi, monotoni ma certamente non brutti, stiamo pur sempre parlando di pezzi demo ri-assemblati per questa occasione. C’è tanta di quella musica da ascoltare su questa release che si rischia concretamente una sana sbornia. Ritmi doom/black, sensazioni negative andanti e staticità a bizzeffe, mentre ogni tanto si andrà a spezzare con qualche parte poco più sostenuta.
Un rantolo d’odio, è velenoso lo scream, perfettamente inserito nell’economia musicale ricercata. L’integrazione vocale/strumentale è forse la cosa più riuscita all’interno di Suprême Cheminement, fattore questo che relega ad un piano “meno importante” l’operato in sede songwriting. I The Foetal Mind avranno certamente molta strada da compiere, al momento riescono a sopperire rifugiandosi su atmosfere idonee alla propria dimensione, il raggiungimento del feeling negativo a tutti i costi sarà così perfettamente inquadrato. Imponenti le chitarre nel guidare ogni pezzo in maniera claustrofobica, e positivi risultati si hanno da brani come No Reprisal, Demoniac, Peuplé de Haine, Monotonie ma soprattutto Suicide Solution. Una volta fatto ingresso nelle sale del disco bisogna anche registrare la mancanza di “cantilene” poco riuscite (ma questa frase potrebbe essere benissimo capovolta in senso contrario), questa è certamente un’arma molto importante al servizio di Suprême Cheminement.
Se le ingenti durate non vi spaventano, un ascolto al monicker The Foetal Mind provate a darcelo, chissà che un qualcosa su misura per voi non si nasconda al suo interno. Ogni volta che lo sento mi sembra di essere di fronte a qualche scaffale di offerte, tanta scelta, tanta voglia di comprare ma poi per un motivo o per l’altro non se ne fa più nulla. Per qualche malsano motivo il disco affascina da un lato, ma poi lascia ben poco dietro di sé.
In fondo stiamo parlando di musica underground, bisogna solo essere contenti di queste nascenti creature, già così valide (il lavoro paga sempre in questo caso) e pronte a spiccare il loro volo.
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Summary
Hypnotic Dirge Records (2009)
Tracklist:
01. Lunar Sleep
02. No Reprisal
03. Kill Me
04. A Bleeding Dream for You
05. Demoniac
06. True Man
07. La corde rouge
08. Peuplé de haine
09. Déshumanisation
10. Monotonie
11. Suicide Solution
12. Vocifération