Ci provano ma non impressionano i colombiani Evil Nerfal con il loro secondo album Bellum Est Pater Omnium. Il lavoro zoppica abbastanza vistosamente portando ad un livello di apatia abbastanza consistente, a niente serve nemmeno quell’impronta Sudamericana “meccanica”, un procedere a scatti che –detto sinceramente- a questo giro fa più male che bene. Sembra di essere finiti sopra ad un buon demo di criptico black metal piuttosto che a un full-lenght. Bellum Est Pater Omnium solo in quella occasione avrebbe rappresentato qualcosa di efficace su cui riuscire a lavorare, magari spendendoci del tempo sopra aspettando tempi più speranzosi o maturi.
Si muovono, si contorcono gli Evil Nerfal, sono animati da buoni propositi, ma tutto infine darà loro contro inesorabilmente. La produzione da parte sua non punge, le chitarre non offrono spunti che possano essere ricordati e persino la prestazione vocale perde tutta la possibile efficacia dentro un mare ricolmo di stenti, scarsa ispirazione e incertezza.
Gli Evil Nerfal qualche accelerata ogni tanto la indovinano pure, ma al momento della “pesa” finale sarà davvero troppo poco per poter salvare baracca e burattini. Bellum Est Pater Omnium riesce ad accendere solo la noia purtroppo, una linea continua e che mai abbandona un disco che non mi riesce proprio di “salvare” nemmeno in piccola parte.
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Summary
GrimmDistribution, Morbid Skull Records (2018)
Tracklist:
01. Coriolan (Overture)
02. Fuck Off Jesus Christ
03. In Endless Torment
04. Foedus Versus Deus (Against the Great Drone of History)
05. En las fauces del demonio (Taedium Daemoni)
06. Agon (Bellum Est Pater Omnium)
07. Satanic Madness Black Metal Unleashed
08. Sathanas Kingdom Rises
09. Vestigial (Manifiesto de misantropía)
10. Egmont (Finale)