Csejthe – Transcendance

Csejthe – Transcendance: misticismo canadese e black metal atmosferico in 20 minuti perfetti

Il Canada si è fatto notare a più riprese per importanti espressioni in ambito black metal. In molti casi, ci siamo trovati di fronte ad autentiche perle di assoluto e comprovato valore. Tra i nomi da tenere a mente rientrano senza dubbio anche i Csejthe, già autori dell’ottimo La Mort du Prince Noir, una prima prova che merita di essere riscoperta nel caso vi fosse sfuggita.

Il mini di cui parliamo ora s’intitola Transcendance ed è la naturale prosecuzione di quel primo full-length, ponendo solide basi per un futuro dai toni decisamente “splendenti”. Se l’album mostrava qualche calo veniale sulla lunga distanza, lo stesso non si può dire per Transcendance. Certo, parliamo pur sempre di appena venti minuti complessivi – comprensivi anche di un brano strumentale – ma qui i Csejthe sembrano aver completato un proprio cerchio espressivo, perfezionando quanto già si era delineato. Abbiamo tra le mani tre canzoni affascinanti, in cui la melodia, pur dominando, non sovrasta mai quella componente primordiale e mistica che rappresenta il tratto distintivo della band.

La prima traccia, Souterrains, è agonizzante e notturna. I toni appaiono soffusi e velenosi, e si amalgamano con grande efficacia. I Csejthe non commettono errori, e mi sento di ribadirlo con convinzione dopo aver ascoltato Déréliction. Sto parlando della canzone trainante, senza dubbio una delle più emozionanti che abbia sentito nel genere negli ultimi tempi. I versi sono assolutamente magistrali, e non si può fare altro che lasciarsi andare, sognando insieme al retaggio evocato dalle chitarre, affascinante e insidioso come una tela di ragno.

Tre brani, tre emozioni: la forza di un mini coeso e ispirato

La title track agisce invece in modo lento e atmosferico, consolidando ulteriormente il valore dell’uscita. Tre brani, tre modi di incantare pur rimanendo ancorati a uno stile preciso, variando però la sensazione trasmessa in ciascun episodio. Riuscirci non è affatto facile, e i Csejthe meritano almeno un minimo di supporto incondizionato solo per questo.

Transcendance segna anche l’accordo con Morbid Winter Records, etichetta sempre attenta nel valorizzare le realtà più interessanti dell’underground. Questo mini potrebbe essere il classico trampolino verso una notorietà più ampia. Staremo – e starò – a vedere, mentre il sottofondo ideale per l’attesa è rappresentato dai due minuti pianistici conclusivi di Mémoires.

Infine, è bene ricordare che il voto di un mini CD va considerato in modo diverso. La facilità con cui si può ottenere una valutazione più alta è bilanciata dalla difficoltà di affascinare in pochi minuti. I canadesi, in questo caso, ci sono riusciti alla grande.

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Riassunto

Morbid Winter Records (2010)

Tracklist:

01. Souterrains
02. Déréliction
03. Transcendance
04. Mémoires

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