Crows – Better Off Dead

State cercando un disco che sia l’equivalente dello andare a sbattere contro un muro, in condizioni di discesa e senza l’ausilio dei freni? Bene, con Better Off Dead lo avete certamente scovato.

La furia, il disagio e l’irruenza hardcore condensate in una mezz’ora di vera apocalisse. La formazione irlandese non le manda di certo a dire e si sfoga contro tutti, politici e non, tutto il marcio della loro nazione viene sfogato, sviscerato e preso negativamente come ispirazione. Il risultato è “tremendo” ma per fortuna solo positivamente parlando, noi non possiamo far altro che prendere e portare a casa con rassegnato mutismo.

I Crows si buttano sulla materia anima e corpo, dando vita ad un sound “tripallico”, smaccatamente d’urto nonché pulsante oltre misura. Ogni parte del loro sound riceve così adeguata attenzione, sia che si parli del secco operato della chitarra che di un basso sempre pronto a “scartavetrare” le solite coordinate imposte dall’alto. La voce poi ci mette il suo zampino nell’incrementare il dosaggio di violenza e del poco ritegno, le canzoni si inseguono arrivando ad una fine forse troppo precoce (se possiamo pensare di muovere concrete critiche, lo potremo fare giusto in tal senso), proprio quando la bava alla bocca raggiunge la salivazione ideale per passare dall’immaginazione ai fatti.

Ogni riff trabocca grasso e attitudine, l’intento è solo uno, ed è stato studiato accuratamente ancor prima di colpire in maniera effettiva o reale. A noi poveretti non resta che goderne ancora e ancora, quasi ignari e masochisti nella tentazione di volerne sempre di più (e poi vogliamo parlare di quei brevi intermezzi parlati in grado di metterti addosso ancora più rabbia del necessario?). L’ondata ritmica come uno tsunami è li pronta a travolgerti, poco importa quale sia il ritmo impresso (alcuni rallentamenti accrescono se possibile la violenza in maniera spropositata) o deciso di intraprendere, ci vorrà poco prima che un certo “menefreghismo” su cosa accadrà faccia la sua comparsa, andremo a ricevere tutto questo oro in completa dipendenza.

Le canzoni ci sfuggono di mano, il timer vola (riusciremo illusoriamente a fermarlo solo nei nove minuti finali di Death Crownado, una sorta di epico trionfo con influenze stoner/sludge riletto alla loro maniera), proprio perché la canzone successiva ti prende in egual misura di quella precedente. Ma sul piedistallo rimane fissa quella voglia di aggredire, una forma odiosa che deve per forza alimentarsi con quella di chi ascolta, perché i Crows richiedono solamente simbiosi, collaborazione e niente più di quella.

Ad un certo punto avevo deciso insanamente di limitarmi nell’entusiasmo, ma l’ennesimo ascolto mi ha quasi forzato la mano, e dimostrato che Better Off Dead è un top album semplicissimo quanto meritatissimo. Rabbia (a profusione ciclica) e ribellione che colano spontanee, se è una mezz’ora di sfogo quella che cercate qui avete trovato la vostra tana dove poter cospirare in santa pace.

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Summary

Distro-y Records, Graanrepubliek Records, SuperFi Records (2014)

Tracklist:

01. Dead Air (Rosberg)
02. Suburbia Nervosa
03. Malediction II
04. Power Trip
05. Enter The Crownado
06. Better Off Dead
07. Guilt Trip
08. Earth Won’t Listen
09. Malediction I
10. Death Crownado