Arriva alla mia attenzione il secondo full-lenght degli Chaos Over Cosmos intitolato The Ultimate Multiverse, lavoro che segue di due anni il debutto The Unknown Voyage.
Il progetto Chaos Over Cosmos è di quelli “moderni”, di quelli che lavorano a distanza grazie ai mezzi messi a disposizione nel corso dei tempi. Su quanto ciò possa fare bene o male alla musica in sé ci sarebbero certezze ed altrettante smentite, quindi possiamo bellamente sorvolare a riguardo. Sintetizziamo solo dicendo: “si sente avverte una certa sensazione a riguardo ?”, la mia risposta è si, ma la cosa non va per forza nel reparto delle “negatività”. Sarà difatti la tematica sci-fi scelta dal progetto a rendere tutto in qualche modo più affascinante rendendo questo The Ultimate Multiverse un percorso meritevole della vostra attenzione.
Il polacco Rafał Bowman non deve avere troppa scelta nelle sue zone limitrofe, così ha il vizietto di cercarsi i compari in giro per il mondo. Se per il debutto era andato in Spagna per questo secondo vagito la meta è da ricercarsi nella più lontana Australia e nella fattezze di Joshua Ratcliff. Le composizioni di Rafał –bisogna dirlo- trovano in tal caso giusto matrimonio di intenti della versalità vocale di Joshua e noi possiamo gioire per il risultato ottenuto.
The Ultimate Multiverse si affaccia sul versante del tecnico della questione, punta le stelle ma non dimentica di infarcire il tutto con della sana bestialità umana. Il genere è un misto di progressive metal e melodic death con qualche puntatina in ambito djent-core. Ma aldilà delle tante etichette usate bisogna ammettere che la musica rimane ancorata su stilemi abbastanza classici. Ciò non impedisce ai Chaos Over Cosmos di mettersi in buona luce (nella mia ignoranza prevedo nel prossimo futuro qualche contratto più prestigioso) nel sciorinare una forma sonora accorta e capace d’intrattenere a lungo.
I vocalizzi cambiano spesso registro passando da situazioni estreme a dirompenti squarci melodici (immaginate qualcosa alla Vintersorg/Solefald ma spogliato della loro epicità a favore di una direzione anni ’80) trovandosi a proprio agio sulle trame secche e definite dalle chitarre (talvolta sgorgano sapori alla Children of Bodom ma va detto che i tragitti scelti per l’occasione sono sempre più articolati). L’impianto tastieroso diventa poi fondamentale per la creazione dell’immaginario stellare, adeguatamente disteso su composizioni che tendono ad allungarsi (ma senza annoiare!).
L’attenzione riposta sui brani non è poca e la si avverte quasi sempre uscire a pieni polmoni. The Ultimate Multiverse saprà colpire anche i più esigenti, lo sforzo creativo c’è tutto e alcuni momenti arrivano a sfiorare livelli davvero alti. Non c’è che dire questi Chaos Over Cosmos sono una gradita sorpresa.
Summary
Narcoleptica Productions (2020)
Tracklist:
