As Light Dies – Ars Subtilior from Within the Cage

As Light Dies – Ars Subtilior from Within the Cage: tra luce spagnola e ombre nordiche

Senza saperlo, il secondo album degli spagnoli As Light Dies mi aveva subito fatto pensare agli Edge of Sanity e al loro mentore Dan Swanö. In qualche modo il mio cervello aveva collegato i puntini, aveva fatto un due più due inconsapevole, per cui non sono rimasto troppo sorpreso nel scoprire che dietro la produzione di Ars Subtilior from Within the Cage c’era proprio il buon Dan.

Solo la presenza del marchio Unisound Studios basterebbe a garantire la qualità del lavoro e, in effetti, sarebbe già un buon motivo per farlo proprio. Tuttavia, la varietà di correnti musicali presenti in questo album restringe il campo ai soli ascoltatori capaci di digerire un sound estremamente eterogeneo.

Nel disco troviamo influenze alla Opeth, con un certo tipo di progressive che sfocia in atmosfere folk. In altri momenti si entra in territori gothic metal: un agglomerato complesso, che può solo suggerire vagamente ciò che si ascolterà. A priori, viene naturale pensare che Swanö non si sarebbe speso nella produzione se il materiale non fosse stato degno di attenzione. E alla fine dell’ascolto – nonostante un leggero disorientamento iniziale – posso dire di essere assolutamente soddisfatto del risultato complessivo.

Violini, lingue e mutazioni: il cuore cangiante dell’album

Dopo un’intro epica e atmosferica, l’album parte con The Disinherited, brano dalle sensazioni opache, cervellotiche e instabili. Immaginate una formula sonora che fonde violino, passaggi alla Meshuggah e divagazioni in bilico tra Opeth ed Edge of Sanity: giusto per darvi un’idea, per quanto evanescente. Che gli spagnoli puntassero a una continua mutazione lo si intuisce già leggendo la tracklist, che alterna titoli in inglese, tedesco, francese e naturalmente spagnolo.

Le Nebuleux Sentier assume contorni romantici e tormentati, con il violino ancora protagonista e strofe intense, grigie, capaci di generare uno degli episodi più riusciti del disco. Die Letzte Fuge vor der Flucht è un brano strumentale per solo organo, che funge da preludio a un finale tutt’altro che semplice. Ci aspettano infatti tre brani, ognuno attorno ai dieci minuti.

Il primo, Trapped in Flesh, riprende alcuni temi già introdotti in The Disinherited, ma con una maggiore influenza Opeth, accentuata anche dall’uso delle linee vocali pulite. È un brano introspettivo, a mio avviso il migliore del lotto: ricco di varietà, arpeggi, strofe growl ben eseguite e inserti gothic sapientemente intrecciati.

Sombra y Silencio è dominato dalla voce femminile, tra momenti soft e improvvise sfuriate black metal. Parte in sordina, ma cresce emotivamente fino a raggiungere il suo apice nel climax sonoro finale. Insignificant Among Insignificance chiude l’album in modo nuovamente spiazzante, alternando passaggi vocali puliti ad altri più ruvidi; la musica segue fedelmente l’andamento lirico, regalando momenti melodici alternati a fasi dure e violente.

Un disco difficile da incasellare che premia solo ascoltatori coraggiosi

Non conosco l’esordio della band, ma questa seconda prova si dimostra coraggiosa e astratta, un viaggio tra anfratti sonori in costante trasformazione, spesso affidato a un senso d’improvvisazione. Situazioni poco convenzionali si susseguono una dopo l’altra, con il rischio, va detto, di portare a una certa stanchezza nell’ascolto.

Ars Subtilior from Within the Cage non è un ascolto semplice. Richiede tempo e pazienza per scardinarne la struttura melodica e assimilare la sua complessa alchimia. Gli As Light Dies prendono influenze dalla Svezia e vi imprimono quel calore e quella luce tipica della loro terra. Troverete molta carne al fuoco, ma una volta entrati nel giusto stato d’animo, non ci si farà più troppo caso.

Un album consigliato esclusivamente a chi è disposto a portare con sé zaini pieni di pazienza.

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Riassunto

BadMoodMan Music (2010)

Tracklist:

01. The Very End
02. The Disinherited
03. Le Nebuleux Sentier
04. Die Letze Fuge Vor Der Flucht
05. Trapped in Flesh
06. Yearning for Blissful Moments While Standing Upon the Ruins
07. Sombra Y Silencio
08. Insignificant Among Insignificance
09. When Everything Fades Away

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