Sonorus Æon è il disco di debutto per i norvegesi Æsthetica, sicuramente un buon biglietto da visita per chi è solito masticare suoni e fumi doom/sludge, i soggetti chiamati in causa si troveranno di fronte 44 minuti suonati a modo e con armi fatte di ragguardevole elasticità.
Fumi agonizzanti si elevano dalle note impresse dalle chitarre, queste verranno accompagnate da un cantato non solo “tormentato” ma anche melodico e passionale, ottimamente strascinato nelle sue azioni e arma di condensa, di suggello per il tiro generale conferito. Gli Æsthetica ci sanno fare e non ci vuole poi molto a capirlo, sanno come si deve plasmare un disco di genere, dove farlo correre, zampettare oppure camminare a rilento tramite arpeggi o stacchi privi di tentennamenti. Sonorus Æon avanza per merito di un sound introspettivo, le chitarre si avvinghiano al corpo ma con la dovuta calma e grazia, dando inizialmente idea di fare poco male; ma saranno giusto le prime sensazioni, poiché non ci vorrà molto per arrivare all’effetto desiderato dalla band, e questo agirà per mezzo di gestualità latenti, quasi ipnotiche.
Sonorus Æon è un lavoro da lasciare scorrere senza troppi patemi, va studiato in superficie e senza fretta. Il suo ascolto passa da momenti definibili come “eccitanti” ad altri di apparente calma, e sarà proprio nel corso del tempo che impareremo a far coesistere le possibili anime coinvolte. Gli Æsthetica giocano con l’improvvisazione e con l’istinto, cercano costantemente il momento speciale, ma non è detto che questo ci venga servito in maniera troppo comoda. Pur non essendo chissà quale “rompicapo” il disco ha bisogno del necessario pensiero e di un giusto attimo di tormento, c’è dell’acido al suo interno ma non quello capace di cuocere all’istante.
E’ un disco per palati sopraffini ma non troppo. Questo gioco di parole vive e prolifera al meglio dentro certe escandescenze ritmiche che ci troveremo ad affrontare, sospinte da interventi canori che lentamente si scolpiranno nella nostra particolare corteccia (qualcuno dice La Paz o Worshipper ?). Sarà l’impatto claudicante e fumoso ad entrare dalla porta, paziente, caritatevole e pronto a raccogliere orme dal sapore progressivo e stantio. Ascoltare Sonorus Æon assomiglia un poco al vedere la fiamma di una candela provare a spegnersi senza riuscirci.
Gli Æsthetica con pochi accorgimenti hanno dato alla luce ad un vero e proprio trip sonoro, mai troppo rude o sboccato, in una parola sola : “equilibrato”.
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Summary
Fysisk Format (2017)
Tracklist:
01. Haze
02. Todesfuge
03. La Paz
04. Gates
05. Worshipper
06. Ekstasis