Acacia’s Temple – Elegiac Pilgrimage

Esordisce con Elegiac Pilgrimage il progetto italiano Acacia’s Temple. Vendetta Records non si lascia sfuggire dalle mani un disco in grado di persuadere e affascinare non poco.

Musica che agisce in maniera evocativa e seducente e che cura a modo, già in principio, ad un certo “metodo interpretativo”. Il gruppo gioca la sua carta principale attraverso un abbraccio sonoro che richiama un potere antico e ipnotico, capace di soddisfare ogni aspetto emotivo e sensoriale.

Per questa volta riponete le carte legate ai tipici attacchi violenti e spropositati del black metal. Gli Acacia’s Temple usano un’altra tipologia di tecnica, quella che si dilata nel tempo e ti cattura nella sua tela con calma nevralgica, grazie a un passo a dir poco suggellante.

L’azione si appoggia su un lavoro delle chitarre altamente efficace e su una prestazione vocale impossibile da relegare in un angolo (sarà una fida compagna pronta ad aprirci tutte le porte principali). Quest’ultima spicca ed eccelle senz’altro, riuscendo a scappare dai circuiti convenzionali per imporsi, e conferisce al tutto un grado teatrale non troppo distante da quello dei Tiamat dei primordi.

C’è un filo che collega la musica Acacia’s Temple con la formazione svedese e l’impatto ritmico alla Celtic Frost anche se alla fine, devo ammettere, ho respirato molta sacralità e una “forte aria di Grecia”. Tale impasto ha trovato un suo respiro, una via oltremodo singolare, se vogliamo possiamo anche scomodare il termine: “personale”. Quantomeno la musica che filtra dalle note di Elegiac Pilgrimage detiene una sua direzionalità specifica, tendendo a visitare luoghi oggi poco calpestati. Sembra che i Nostri vogliano proprio andare nel senso opposto di marcia rispetto alla logica sfruttata da molti, e rigettano alcuni tipici sussurri (definiamoli pure “paletti standard”) imposti a chi intende masticare la materia black metal. Trovo questa “mossa” molto saggia e coraggiosa oltre che altamente appagante.

Elegiac Pilgrimage ci mette davanti una mezz’ora abbondante di alto livello, una ventata ciclica capace di colpire con magnetismo e nostalgia, caratterizzata da un’impronta, da un impatto “vecchia maniera” che sarà impossibile da ignorare. Il tutto si appoggia su 4 brani cardine e altri meno estesi dal taglio rituale, le quattro composizioni risultano accorte (su tutte vi voglio citare una The Tale of the River and the Fox straordinarimante sospesa e passionale), ricche di echi e propense nel dare al fruitore conflitto interno e necessario trasporto.

Gli Acacia’s Temple si esprimono con solidità ma l’opera della loro musica agisce sicuramente su un livello più alto rispetto le sue fondamenta. Un mezzo per esplorare le profondità della mente umana, pronto a celebrare per mezzo di pura forza primordiale il fascino brusco e sincero della natura.

Con Elegiac Pilgrimage gli Acacia’s Temple sono andati a costruire in sordina una autentica primizia che i seguaci del black metal atmosferico riusciranno ad apprezzare. Attenzione allo spirito antico dominante però, stiamo parlando di un tipo di energia poco adoperata oggigiorno.

75%

Summary

Vendetta Records (2024)

Tracklist:

01. Flames of Introspection
02. Unveiling Romantic Darkness
03. The Tale of the River and the Fox
04. Whispers from the Night’s Abyss
05. Cathedral Shadows
06. A Lover’s Lament in the Haunted Grove
07. End’s Verse

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