Profeci – Ubóstwo

Terzo disco per la creatura polacca chiamata Profeci. La band rimane ancorata saldamente sotto le cure di Godz ov War Productions e prosegue una carriera che è oggi più che mai da definire come “controllata”, ostile e specifica.

Il nuovo Ubóstwo arriva a due anni da Aporia e ci consegna una formazione in forma e perfettamente bilanciata nelle sue efferate evoluzioni. Il black metal musicato dai Profeci non è il tipo che ti salta subito alla gola (dovrebbero astenersi tutti quelli che pretendono un massacro ad ogni costo), i Nostri preferiscono cibarsi avidamente e con tutta calma del proprio ascoltatore, escludendo così quei facili giudizi a “primo pelo”.

Ed è così che la loro musica agisce, i retaggi imbastiti hanno bisogno di tempo, riflessione e di un “mantenimento” costante prima di poter esprimere il loro definitivo verdetto. L’interpretazione vocale procede di pari passo, risulta stoica, arcigna, quel tipico strumento aggiuntivo che riesce ad ingrossare e marchiare a fuoco un’intera opera.

Un assist indelebile circa lo stile e gli effetti dati dalla loro musica ce lo fornisce la copertina di Ubóstwo (non si potrà dimenticarla molto facilmente). C’è qualcosa che afferri e comprendi a grandi linee, eppure c’è anche un lato della loro proposta che resta lì a vagare e non puoi codificare, uno scarabocchio fatto e finito che attende di prendere la sua forma su altri livelli. E le chitarre danzano, ci scagliano contro le loro pennellate che sono al contempo melodiche, nocive ed impervie, quasi sguscianti a tratti; un lavoro che stuzzica e che ti spinge ad analizzarlo con acuta attenzione.

C’è sempre qualcosa che sfugge mentre cerchi di concentrarti sui dettagli più freddi o sulle caratteristiche che vengono smosse con intelligenza, ciò ti invoglia a riascoltare il prodotto più volte, nel tentativo di chiudere quel cerchio che vedi lentamente prendere forma. Ogni nuovo passaggio su Ubóstwo consoliderà quello precedente, creando di fatto un circolo vizioso che cercherà con ogni astuzia di tenerci bloccati al suo interno.

Sensazioni post ed impervi passaggi rituali si giocano il dominio della musica prodotta dai Profeci. Lo stampo melodico è ben presente, illuminato e con addosso un senso meccanico, rappresenta quel tocco sensoriale a suggello di un disco speciale, declamato e perforante (con tempistiche tutte sue ovviamente).

Ubóstwo è una esperienza che ti immerge al suo interno solo se saprai come scenderci a patti, è un nastro trasportatore di continue emozioni, quasi tutte negative e latenti, cose che andranno filtrate alla nostra fonte prima di poter pensare di uscirne indenni, rapiti ed infine completamente soddisfatti.

73%

Summary

Godz ov War Productions (2023)

Tracklist:

01. Stare stworzenia
02. Jaskinie
03. Jedność wielości
04. Głód
05. Bez niej byłbym niczym
06. Dytyramb

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