Poroniec – W połogu

Un debutto che fa rumore, che soggioga con il suo strisciante e letale mood dark. Una pozione che non perdona, capace di logorare sulla distanza con un black metal mai scontato che ha l’ardire sotto certi versi di rivitalizzare una scena comunque rigogliosa come quella polacca.

C’è il tempo per comprendere, per potersi applicare visto che il tutto si svolge senza fretta e con l’obiettivo di “magnetizzare” i sensi con materna pazienza e quel “senso di attesa” che diventerà un appoggio ideale per le nostre intense elucubrazioni.

W połogu è il primo full-lenght per questa macchina pressante e diabolica chiamata Poroniec. 52 minuti preparati con cura, altamente nocivi da un lato prettamente strutturale, nel senso che non sarà facile scavare all’interno di emozioni fluttuanti e spesso e volentieri fuggenti. Bisogna insomma venire folgorati, catturati nel momento o attimo giusto per poter scardinare il potere che risiede dentro note astute, “dislessiche” e che prestano il fianco al lato dissonante della faccenda (si utilizza spesso il passo del mid tempo ma non si disdegnano brusche e rapide stilettate).

La prova vocale fagocita ed elabora continuamente stratagemmi per indurci a tentazioni dannate e variopinte. Lo studio di echi viene studiato con attenzione e poi via via incrementato, sta a pressarci con lesta cognizione, senza smarrire preziosi ed ingenti dosi di veleno ai quattro angoli di un ideale “cubo di ascolto”. Si resta centrati, eppure l’esperienza risulterà tutt’altro che semplice da decodificare.

L’odio è palpabile, e ci si interfaccia con “apparenze malinconiche” che portano la loro non poca dose di fieno in cascina (ascoltare Niedorzeczności o Mądrości per farsene un’idea). I Poroniec eseguono la loro puntura anestetizzante ed adorano a seguito torturarci nella nostra inconsapevole ed inerme situazione. La freddezza e il distacco primeggiano, però non mancano le accelerazioni che faranno in modo di farci sentire meglio le ferite inflitte.

C’è tanto coraggio e tanto rituale su W połogu, ogni traccia qui presentata è lì per ricordarcelo e ci lascia sprofondare consapevolmente nel nostro personale abisso. Dall’oscura opener sino ai tredici densissimi minuti dell’ultima Wątpliwości. Sono passi attenti quelli prodotti dai Poroniec, passi dannati e persuasivi, consci del loro insano potere.

Un ascolto che prende e logora positivamente, un urlo ordinato che vuole avere la certezza di farsi sentire. Riuscirete ad accoglierlo a dovere? Lasciate sprigionare l’ombroso e ribollente potere e fate a seguito i vostri calcoli.

75%

Summary

Putrid Cult (2024)

Tracklist:

01.Intro
02. Nieprzystępni
03. Konieczności
04. Niedorzeczności
05. Moralności
06. Przypadłości
07. Mądrości
08. Wątpliwości