Phobetor – When Life Falls Silent

I Phobetor sono un terzetto proveniente dall’Inghilterra che dopo il rilascio di un ep lo scorso anno è in procinto di far uscire il proprio album di debutto chiamato When Life Falls Silent.

Catturato da una copertina ad effetto (la classica dalla quale è impossibile filtrare il genere se non una certa “materia oscura”) mi ci sono fiondato sopra in un attimo scoprendo in loro una sorta di risposta tutta albionica ai nostrani Cadaveria. La cantante Debora Conserva è posta giustamente sotto i rilfettori, e la sua prova appare carica, variegata e convincente (avrei usato di più il pulito per una migliore resa, lo senti arrivare in chiusura e ti mangi quasi le mani per non averne avuto in abbondanza).

When Life Falls Silent si muove in bilico tra soluzioni molto groove ed un extreme metal coriaceo, capace di rilasciare qualcosa solo in seguito a diverse “mungiture”. Le note promozionali menzionano formazioni come Crisis e Machine Head, i secondi sono effettivamente un pochino fuorvianti mentre mi appare evidente una componente Cradle of Filth inabissata e probabilmente difficile da scacciare dal proprio dna nazionale.

I Phobetor con un po’ di insistenza riescono ad entrare dentro, soprattutto grazie ad una seconda parte di album che recepisco meglio riuscita e più “pimpante”.

I brani di When Life Falls Silent appaiono ben recitati, scanditi a dovere con ritmiche e riffing cupi e vocalizzi viscerali. Un lavoro di stomaco diretto e crudo, pronto ad aprirsi solo grazie a delle calibrate melodie che fungeranno come vera e propria “uscita dall’incubo”. I Phobetor non si atteggiano per piacere ad ogni costo, ma allo stesso tempo non paiono suonare per la sola popolazione underground. Il sound è asciutto e le articolazioni appaiono “nervose”, intenzionate a fare balzi verso una evoluzione che potrebbe portare loro pubblico e relative maggiori fortune.

Tuttavia siamo ben lungi dal parlare di un disco da prendere così, a scatola chiusa, sicuramente When Life Falls Silent è un buon ascolto, ma il progredimento in termini di entusiasmo finisce tutte le volte per fermarsi bruscamente, con buona pace di brani molto validi come Bury My Name e la conclusiva title track.

60%

Summary

Black Jasper Promotions (2020)

Tracklist:

1 – Merging Infinity
2 – A Toxic Lie
3 – Whispers of Dissonance
4 – Blind Widow
5 – Psychopathy
6 – Bury My Name
7 – Harmony of Solitude
8 – Dysmorphia
9 – When Life Falls Silent