L’olfatto della Naturmacht Productions è sempre vigile e ricettivo verso nuove proposte in campo black metal atmosferico, alcune di loro sono diventate autentici “astri nascenti” finiti a planare sulla tavola di molti (basta scorrere il catalogo per capire i più eclatanti). Così, tra una cosa e l’altra i suoi tentacoli sono soliti fare sortita verso l’Italia, dando lustro a realtà spesso sconosciute e in attesa di sostegno e visibilità. Metteremo i Morwinyon nel futuro listone di cui sopra? Beh, basterà attendere un poco e stare a vedere, di sicuro certi buoni e “fondamentali” propositi il loro debutto Pristine è riuscito già a diramarli.
Ma con i Morwinyon non ci troviamo in zone esattamente sconosciute, poiché dietro al progetto si nascondono null’altro che Matteo Guarnello e Lorenzo Pompili, duo già ampiamente conosciuto grazie all’operato riversato negli apprezzati Falaise.
L’esigenza di calcare un nuovo metodo d’approccio deve aver fornito la necessaria scintilla per dare il via a questa nuova entità che già a partire da una gran copertina ci lascia intendere i concetti che andremo a visitare. Con il monicker Morwinyon i nostri scelgono di battere zone più ampie e lontane da certe frenesie contemporanee. Piccole manovre che vanno ad incrementare dei pezzi cingenti, sognatori e dunque perfettamente calzanti agli ambienti notturni (e bisogna dire che le misure le hanno subito indovinate).
I Morwinyon con Pristine utilizzano la politica dei “pochi ma ampi passi” e vanno ad espandere il tutto attraverso tre brani corposi (tutti sopra i dieci minuti) e fatti di grandi spazi; poi decidono di chiudere con una breve e lieta strumentale di raccordo.
Black metal dilatato, melodico e francobollato da sensazioni post rock che danno spunti senza però sbilanciare mai la situazione. Su Pristine vige sopra tutto il buon gusto e una forte attenzione/protezione per ogni passo o movimento compiuto. I tre pezzi diventeranno con l’andare del tempo fidi compagni, occhi particolari con i quali potersi fermare a guardare il mondo in maniera pacata e riflessiva.
Trasporto, attimi pungenti e mai fuorvianti, costante-invisibile abbraccio pronto a direzionarci nella maniera più opportuna. I Morwinyon sanno che fili andare a toccare e le loro composizioni eseguono direttive ben precise, diligenti ma soprattutto fortemente confortevoli. The Intangible Void, Sea of Stars e Wounded Land i nomi delle tre meraviglie che andremo a sfiorare con dita emotivamente scosse, consapevolmente infreddolite. Stampate al momento 300 copie in digipack, io ho provveduto e forse sarebbe meglio non esitare troppo.
Naturmacht Productions (2020)
Tracklist:
01. The Intangible Void
02. Sea Of Stars
03. Wounded Land
04. Ethereal Night