Molekh – Ritus

Disco di debutto per i Molekh. La band nasce in Irlanda ma è per 2/4 polacca e devo dire che l’unione tra questi due modi di intendere il metal estremo emerge all’interno della loro musica.

I loro sforzi si sono addensati dentro Ritus, un album che ci scaglia contro sette evocazioni del male, un disco capace di tenerti al chiuso e pressato. Un disco che ti unisce a lui con malefica forza, mantenendo una sorta di feeling forzato, un legame che non potremo spezzare molto facilmente.

La musica partorita dai Molekh calpesta territori avantgarde death/black. La loro missione è quella di creare vortici sonori che possano inghiottire nel tempo più anime possibili. Musica che divora dal di dentro, capace di unire le macchinazioni infernali di Deathspell Omega ad una certa praticità alla Emperor senza dimenticare l’impatto declamato da anni dai Behemoth.

Ritus striscia come un serpente e si svela a dovere solo durante il suo svolgimento. Masticare diversi minuti aiuterà sicuramente a fare l’ingresso definitivo dentro questo mondo negativo ed oscuro. Un mondo denso che ci viene mostrato a tappe tramite note dissonanti ed appuntite, trascinati con forza da un potere magnetico dagli effetti ipnotici.

Impossibile cercare di scindere i sette pezzi che andremo ad affrontare. Ritus va inglobato nella sua interezza, ed ognuno vivrà una sua personale battaglia per rendere pratico quel senso di informità che lo attanaglierà.

Resteremo soggiogati dall’essenza martoriante e primigenia della title track o dal fendente che divora intitolato Vocare Pulvere prima che i quaranta minuti globali vadano a sciogliersi nella lunga, persuasiva ed intricata Incubus, dove un’ultima ed attenta camminata sopra quest’inferno sonoro ci svelerà finalmente tutto il suo lascivo potere.

I Molekh rilasciano una creatura dal potere subdolo. Ritus è un ascolto da coltivare, consigliato lasciarlo lì per osservarlo crescere.

70%

Summary

Pale Ghoul Recordings (mc), Bent Window Records (cd), 2023

Tracklist:

01. Yetzer Hara
02. Cruor Innocentia
03. Possessionem
04. Ritus
05. Vocare Pulvere
06. Abyssus
07. Incubus