Insomma, detto sinceramente, mi aspettavo di meglio.
Dopo la riedizione di Bewitched By Destiny’s Gaze e dopo il primo album Dreamless, il 2023 ha visto tornare il progetto australiano Midnight Betrothed con Death…My Faithful Bride. La curiosità per quanto mi riguarda era molta, soprattutto a seguito della “cattura” avvenuta con l’ascolto dei pezzi dei loro demos.
C’è da “farselo andare bene” questo Death…My Faithful Bride poiché brutta musica non è, diciamo però che è andato perso un certo senso criptico, quel profumo che esaltava a modo le canzoni racchiuse su Bewitched By Destiny’s Gaze, ed è giusto provare adesso un leggero senso di rammarico a riguardo. Chissà che il tempo non dia opportunità a queste canzoni di poter sbocciare, e di trovare per l’occasione qualche sorta di nuova inquadratura (talvolta succede).
Death…My Faithful Bride ci mette a disposizione cinque brani (piuttosto lunghi) e una introduzione strumentale. Le tastiere assurgono ancora a colonne portanti, da protagoniste gestiscono senza paura le andature generali, sarà però un maggiore senso di pulizia a “saziare”, sebbene le cose orbitino ancora dentro un metodo sano e casereccio.
Dimostrazione che maggiore professionalità non significhi obbligatoriamente miglior risultato. Le canzoni procedono talvolta troppo lisce, perdendo quel “sentimento arcano” che dovrei forse togliermi dalla testa per poter meglio giudicare al meglio tale opera. Sbaglierò certamente per aver immaginato altri scenari ed ammetto che a “suon di darci” questo Death…My Faithful Bride qualcosa lo comincia a tirare fuori, lasciando qualche segno proficuo anche se ancora timido.
La musica scorre e quasi ti ritrovi con il classico pugno di mosche in mano e un senso di debolezza abbastanza presente (leggasi assenza di mordente). Realizzi che i tentativi di fare bene esistono ma cozzano con l’assenza primaria di forza, vigore ed oscurità. Un tenebroso romanticismo mosso a corrente alternata, dove spiccano senz’altro la struggente A Rainy Day In the Middle of February seguita a ruota da Tabula Rasa e Julianne che riportano all’ovile finezze ed andature tastierose alla primi Summoning.
Summary
Atrocity Altar (2023), Northern Silence Productions (2023)
Tracklist:
01. Death…My Faithful Bride
02. The Shadow of Your Memory (When You Held Your Hand in Mine)
03. A Rainy Day In the Middle of February
04. Tabula Rasa
05. Julianne
06. My Flesh…In Humble Servitude