Wind rappresenta l’esordio discografico di una misteriosa e giovane band proveniente dalla Russia.
Black metal atmosferico a sfondo naturalistico svezzato direttamente dal consolidato sound di Vinterriket, Lustre e Coldworld.
Disco un po’ atipico, diciamo che ha più la parvenza di un demo (edizione limitata a 250 copie presso la Khrysanthoney), con la title track iniziale a “torreggiare” sul resto con i suoi venti minuti di durata. Il brano si trascina su ormai classiche tastiere gocciolanti e chitarre messe ad agire ad ampio raggio, mentre è inconsuetamente varia la prova vocale, capace di spaziare dal classico “ululato” black metal a momenti narrati o semplicemente puliti. Il brano nella sua semplicità rende l’idea del concept, e ben rappresenta il magico sfondo scelto come copertina (ci si può rimanere immobilizzati). Arresti e “medie ripartenze” si alternano candidamente, senza mai soffocare, il tutto discende lento ed armonico privandoci da ogni possibile impetuoso fastidio; anzi, più il brano procede e più acquista forza dal suo stesso tiepido svolgimento.
La rimanenza comprende due pezzi strumentali, una cover tratta dal primo demo dei greci Death Aura più un altro brano cantato intitolato Coma (lento candore posto in distanza). Tutto è raffinato, composto, non si respira mai la pretesa di voler andare oltre un certo muro di delimitazione, oltre quella semplice ma spiccata sensorialità che ha come scopo unico quello di circoscrivere delicatamente l’ascoltatore. Un acquisto per inguaribili nostalgici insomma, per collezionisti di materiale limitato e realmente oscuro, per chi vuole schiacciare il tasto play e guardare verso l’orizzonte, da solo, chiuso dentro i propri pensieri.
Un primo, piccolo passo nella neve fresca, sicuramente meritevole della luce di pochi riflettori, musica che potrà arrivare ad avere maggior peso ma solo se adeguatamente coltivata, nel frattempo non possiamo chiedere di più a questa piccola release del progetto Melankoli. E nemmeno si può fuggire dalla parolina segreta, che in questo caso deve restare solo e soltanto: “semplicità“.
Summary
Khrysanthoney (2012)
Tracklist:
01. Wind
02. Embrace of Winter
03. Coma
04. Through the Shining Stars
05. Aura de Mort (Death Aura cover)