Lömsk – Act I

Gli svedesi Lömsk con Act I si presentano vestiti di tutto punto, ricchi di convinzione e spalleggiati da una Vendetta Records che credo non abbia faticato nel credere (giustamente) da subito in loro.

Da una parte abbiamo la Svezia e la sua primizia melodica (fonte pressoché inesauribile), dall’altra un’impronta che deve molto la sua paternità a formazioni in voga come Mgla e Gaerea. I Lömsk iniziano con il botto, tramite un ep attento, preciso, succulento e letale per come riesce a colpire a ripetizione ed esaltare. Su Act I i Nostri riescono ad unire vecchia era e quel tipo di smalto affascinante, in grado di “chiamare” a sé quella tipologia di ascoltatori più giovani e al passo coi tempi. Il tutto risulta impattante, pieno, una bordata se vogliamo “educata”, che pretende di essere vissuta con attenzione, appieno.

Quanto mi intriga l’opener Si Vis Pacem, Para Bellum, penso si possa scomodare il termine perfezione per il tipo di qualità espressa e poi compressa. Spirito ferale, riffing calcante e bassi accoglienti, il tutto suona dannatamente bene e si protrae con forza dall’inizio alla fine.

Per fortuna su Act I non viviamo ciò che avviene spesso altrove quando una signora opener è così perfetta da rovinare il resto della fruizione. Qui ognuna delle canzoni conferisce all’esperienza un fondamentale apporto, tutto si erge e si distrugge con una continuità lacerante. Le chitarre sono come radici che si allungano per sfiorare e stimolare determinate corde, la voce roca e fiera l’ideale guida verso la sperata risolutezza.

Se Shovels and Ropes agisce larga, serafica e ridondante (ma inevitabilmente perfora) con Spet​ä​lsk avremo il suo opposto per quanto concerne i termini di velocità, secchezza e razioni di veleno. In fondo troveremo poi gli otto stoici minuti di The Eternal Return, nuova dimostrazione di come i Lömsk siano abili forgiatori di materia devota e superiore. Consegnarsi e comprendere appieno tale bellezza schiude definitivamente l’entusiasmo e la certezza di trovarsi al cospetto di un possibile “nome caldo” dei prossimi anni.

Un ep da esplorare con calma e devozione quello dei Lömsk. Un prodotto che ci chiede contegno, attenzione, e tutta l’anima possibile. La professionalità pronta a salire al potere, aspetto dominante che potrà lasciare un segno indelebile all’interno di tanti.

77%

Summary

Vendetta Records (2024)

Tracklist:

01. Si Vis Pacem, Para Bellum
02. Shovels and Ropes
03. Spet​ä​lsk
04. The Eternal Return