Il monicker Kharàce arriva direttamente da Pantelleria ed è di proprietà del solo Marchosias (già batterista dei Gelkhammar), il nostro debutta con Dakhalè su formato tape grazie all’interesse di Crossyra Tapes, sotto etichetta della Xenoglossy Productions. Nome e titolo si rifanno al dialetto di Pantelleria mentre la musica ci arriva sotto forma di cruda e spigolosa arte black metal.
Un black metal caotico, dai tratti irregolari e “artigianali”, che sembra appoggiare saldamente sopra una lama in perenne rotazione. Musica che potrebbe giungere da un clima in apparenza quieto per rappresentarne infine l’esatto opposto; non sarà troppo semplice immergersi dentro il “mare elettrico” partorito da chitarre pronte ad incidere e far sanguinare (con i sensi di un ventoso trasporto ben iniettati alla fonte). Chitarre che talvolta ci lanciano bocconi appartenenti ad un’altra era (il Burzum più marcio e scarno tanto per dire), ma che a conti fatti rappresentano la semplice e totale ispirazione a “briglia sciolta” di un’artista volenteroso di lasciare un proprio enigmatico segno al proprio fruitore.
Cinque passaggi quelli proposti da Kharàce, cinque inni fatti di tortura, trasporto e disperazione che lasceranno certamente un solco poco trascurabile. Un prodotto questo Dakhalè che s’attacca alle valvole più genuine dell’underground, una piccola lezione che merita tutto il tormentoso spazio che le verrà concesso.
E’ una fitta e misteriosa ombra lambita da rintocchi di fascino quella che avvolge Dakhalè, un disco essenziale nella sua ispirata marcia, capace di far male e di avere il potere di raggelarci o ancor meglio, pietrificarci all’istante. C’è la presenza di un’anima a direzionare i fili, a tenere salde le redini di una musica in grado di frustrare a dovere il nostro pensante cervello (che assorbirà tutta la crudezza senza poter pensare ad altro).
Una perla scritta e lasciata al suo destino, alla deriva, finché qualcuno potrà raccoglierla e trarne opportuno giovamento.
Crossyra Tapes (2021)
Tracklist:
01. Dakhalè (Entrance)
02. Sillùmi (Stairway)
03. Qantarah (Bridge)
04. Sciràfi (Balcony)
05. Kharàce (Exit)