Wave Records ci porta il terzo sinuoso passo discografico dei brasiliani Jenni Sex. Il terzetto formato da Oliveira Helders (voce, chitarra e tastiere), Danilo Lima (basso) e Mauricio Pasqualle (batteria) dà alle stampe un prodotto che non è solo capace di coccolare l’ascoltatore di turno, ma lo getta pure con anima e corpo negli intrecci e nei ricordi legati agli anni ‘80.
Ci troviamo così a sguazzare su territori dark e post-punk lungo nove brani abili nel diventare ad ogni nuovo passaggio sempre più lodevoli ed intriganti. Cicatrici che guariscono con un loro tempo specifico, legate profondamente ad uno stile che non potrà che generare repentini tuffi al cuore.
L’album si intitola profeticamente Healing Kiss e per comprendere appieno il significato del tutto vi basterà ascoltarlo per intero, lasciare fluire a dovere atmosfere e l’oscuro trattamento prodotto con efficacia e parsimonia dagli strumenti.
Squarci dark ci prendono per mano, discutono, parlano (senza affliggere con la presenza di troppe parole) e ci fanno muovere sotto la fioca luce di una pista da ballo. Movimenti dapprima timidi che acquistano sicurezza di volta in volta. Ed è così che finirete per adorare ogni piccola componente di questo Healing Kiss, un lavoro a cui non serve infine troppo tempo per potere esprimere un certo potere e dire la sua.
Si andrà a formare un raccordo tra i diversi momenti dell’album. Dalla partenza evocatrice delle strumentali Welcome Dink e Some Winter Day per arrivare ai gioielli Resistance (un richiamo, null’altro che un richiamo), Sin Chimes,Treasures ed Always (dove le chitarre diventano liquido puro). I Jenni Sex sanno trattare e gestire la materia e per quanto il disco ci appaia compatto e legato da un filo conduttore preciso si riesce nel piccolo ad “evadere”, offrendo un minimo di varietà che ripagherà i cercatori di piccoli tesori sparsi sul globo.
Affondare le mani dentro vibrazioni care a The Cure, The Sister of Mercy, Joy Division e Clan of Xymox potrà farvi riconciliare con la vostra parte di anima più intima e legata a certo “romanticismo oscuro”. Il richiamo prodotto dagli Jenni Sex fa leva su un giusto grado di impeto, coerenza e rispetto per il tipo di musica scelto di trattare. La semplicità capace di evadere per spiccare il volo, senza assurde pretese e pronta a fendere il bersaglio con una certa sicurezza.
Summary
Wave Records (2023)
Tracklist:
01. Welcome Dink
02. On the Hilltop
03. Resistance
04. Birds
05. Sin Chimes
06. Treasures
07. You Never Should
08. Some Winter Day
09. Always