Otto densi brani pronti ad emanare olezzo di puro ed incontaminato death metal. Gli spagnoli Intolerance non scherzano affatto e in occasione del loro debutto Dark Paths of Humanity non si fanno mancare proprio niente.
Spicca senza dubbio un’amore incondizionato nei confronti dei Bolt Thrower, ma sussiste anche un occhio di riguardo verso l’operato di Asphyx ed Hail of Bullets, il tutto senza dimenticare lezioni ed aspetti più lenti/ansiogeni del death di scuola americana.
L’esordio degli Intolerance fa il suo dannato e sporco dovere sino alla conclusione, senza mai tentennare, senza cedere un solo centimetro a noia o a contaminazioni varie-eventuali. Non ci sarà infine nulla per cui lamentarsi, e l’idea di aver perso del tempo verso un’uscita di poco conto non mostrerà mai i suoi denti.
Non ci troviamo innanzi un capolavoro sia ben inteso, però questo Dark Paths of Humanity fa subito capire ed intendere un certo valore primordiale (l’opener Embodiment of Chaos spiana e razzia il terreno a dovere). E’ una scheggia che si fa volere bene grazie al tipo di groove usato, alla sua essenza primordiale, tipica di una band che si lancia con tutta la passione possibile verso la musica prediletta, quella viscerale che rapisce cuore e catalizza ogni sguardo.
Gli Intolerance mietono un raccolto compatto e ben deciso a lasciarsi dietro solo terreno bruciato e privo di forme di vita. Il riffing si infiltra a dovere nel nostro immaginario, formando visioni pachidermiche di guerra, dolore e distruzione. Il tiro è efficace, ben calibrato nella sua dimensione ancora splendidamente underground (fatemelo dire: “ma che bel sapore!”), andrà ad incollarsi senza rimorso addosso a chi saprà maneggiare tale materia senza farsi esplodere.
Giungono vibrazioni possenti, vibrazioni pronte ad assalire ogni cosa/persona che si troverà davanti (penso alle desolanti chitarre di Death Before Slavery e sbavo). Dark Paths of Humanity è proprio un gioiellino, uno di quei dischi che non puoi fare a meno di adorare grazie alla sua carica innata che si unisce alla sempre pratica esplosività di fondo.
Inchiodano l’obiettivo gli Intolerance e si guadagnano la nostra fiducia per il futuro. Eh si, perché andremo sicuramente ad ascoltare del nuovo materiale quando ci sarà occasione, lo faremo perché Dark Paths of Humanity è capace di lasciarti addosso solo quelle giuste, potenti e nocive sensazioni con cui siamo soliti nutrirci.
Summary
Memento Mori (cd), Godz ov War Productions (mc), Fucking Kill Records (lp), (2022)
Tracklist:
01. Embodiment Of Chaos
02. Death Before Slavery
03. Beyond The Axis Of Truth
04. Flagellation
05. Echoes From The Past
06. Tower Of Silence
07. Cataleptic Despair
08. Dark Paths Of Humanity