Hellstorm – Fucking Bleed

Perché lo sto facendo? Perché mi sono messo a recensire questo disco degli Hellstorm, ormai sperduto ed ignorato. Anno di grazia 1999?

Un lavoro passato completamente inosservato questo degli Hellstorm (anche per chi si nutre abitualmente di underground, oserei dire), per il quale penso si possano contare sulle dita di due mani i pochi che gli diedero attenzione nella nostra penisola. Perché non credo all’esistenza di un essere umano che oggi—lo sto scrivendo nel 2013— vada a cercarsi Fucking Bleed anche solo online. Figuriamoci che voglia addirittura comprarlo: pura utopia.

Perché dunque una recensione su una cosa del genere? Beh per passione, che cazzo! Questo album non è un capolavoro, probabilmente non ha nemmeno una sillaba di tale parola, però compensa con attributi quali divertimento “nonsense” e feeling da “rhythm thrash ossuto”. E’ la voglia primordiale di fare baccano senza pensare ad altri bisogni impellenti, o quella di una semplice condivisione con qualche raro essere stabilitosi sulla tua stessa frequenza d’onda (the hunt is on!).

Questo disco è quindi un mio piccolo culto personale, di quelli che sempre ricorderò aldilà del suo effettivo valore. Lo amo citare di tanto in tanto, proprio per la sua rudezza ignorante. Sopratutto per la capacità con la quale ti trascina senza chiederti nulla in cambio. Tutto fatto in maniera semplice senza l’abuso di produzioni “laccate” in grande stile (mi viene giusto in mente una topaia quando lo sento), con un suono che ti prende facilmente senza troppi patemi. Insomma, il classico disco da mettere in circolazione per divertirsi e scapocciare in sana allegria.

Si può criticare benissimo il suono della batteria, così come i titoli elementari delle canzoni, ma in questo caso poco importa. Quando parte l’opener Snakeraped, si viene subito risucchiati nel loro rozzo vortice, travolti dal tiro semplice e diretto, in puro stile teutonic thrash. L’essere norvegesi li vede invece istantaneamente paragonabili a gods quali Aura Noir e Nocturnal Breed, il che è tutto dire.

All’interno di Fucking Bleed è presente, tuttavia, una forte componente black metal, data in primis dalla voce velenosa e dal mood primordiale, ampiamente respirabile ovunque. Inoltre, è apprezzabile lo spaccato alla Dissection nella coda di Forked, così come le parti più tirate di Awaiting Death.

No Decay ha un refrain che potrebbe benissimo appartenere ai nostri Necrodeath o ai più famosi Kreator, mentre è da rimarcare una particina black metal melodica davvero niente niente male. The Schyte è un chiaro tributo ai Celtic Frost mascherato però nella loro marcia maniera, mentre con Slayer (refrain da tramandare) viene fuori un’altra loro influenza determinante come i Motörhead. Fucking Bleed è bello anche, e soprattutto, per il suono del basso: sporco, “pulcioso” e pulsante, un’improvvisazione continua, sempre pronta a esaltare.

Subito a ruota si trova la prorompente Bitch, Slut,Whore dal refrain che più “thrash/trash” non si può. The Prisoners inizia generando apoteosi: dannata ed heavy sino al midollo, per poi sfociare in una bella parte melodica. Qui siamo davvero molto vicini ai mitici Nocturnal Breed. Il festino non si arresta nemmeno nella parte conclusiva, grazie a Toxic BBQ (titolo tormentone e basso che falcia gambe), il brano più tirato che gli Hellstorm ci propongono in questo giro.

Con Awaiting Death tirano fuori un altro pazzo brano in grado di mischiare Motörhead/Dissection e parti fottutamente thrash metal. Molto bella pure la partenza di Psychodelic Mayhem (blasfemissima la prova vocale), un ultimo attacco alle nostre vertebre prima del meritato riposo (mosh!).

Volete un “nice shoot” per arricchire la vostra collezione e renderla automaticamente più speciale? amate la lordura sonora e non disdegnate qualche approccio più diabolico? Fucking Bleed degli Hellstorm potrebbe essere una sorpresa inaspettata.

P.S. Stampa in cd per Head Not Found, in vinile per Apocalyptic Empire Records -se posso- mi sovviene un consiglio, per una volta rivolgetevi alla versione in cd, perché la copertina è decisamente più meritevole.

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Summary

Head Not Found/Apocalyptic Empire Records (1999)

Tracklist:

01. Snakeraped
02. Forked
03. No Decay
04. The Scythe
05. Slayer
06. Bitch, Slut, Whore
07. The Prisoners
08. Toxic BBQ
09. Awaiting Death
10. Psychodelic Mayhem

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