Graf – Rite of Nocturnal Passage

Prodotto di nicchia, e non c’è da meravigliarsi visto che c’è di mezzo War Against Yourself (per la versione su cd, per la musicassetta ci ha pensato Helhallen Tonträger), etichetta che da tempo ha sposato un certo diabolico credo e lo sta ancora portando avanti con la giusta dose di perseveranza e passione.

L’esplorazione a questo giro punta il dito verso l’Olanda, è dalla terra dei tulipani che ci arriva Rite of Nocturnal Passage, fendente d’esordio per la creatura chiamata Graf.

Il duo olandese affonda gli artigli dentro un black metal totalmente devoto a quello degli anni novanta (tanta Norvegia in primis, ma pure qualche anfratto criptico che lo lega a certe formazioni italiane). L’effetto teletrasporto sarà pressoché immediato una volta entrati dentro questa aspra selva. I Graf evocano ricordi, hanno ben chiaro il tipo di terreno che vogliono calpestare (c’è odore di cimitero nell’aria), e li depositano e sfogano tutta l’intensità del caso.

Il compito di Rite of Nocturnal Passage non è certo quello di sorprendere. Sebbene i Graf suonino una musica diretta risulta impossibile non avvertire la cura mefitica che opera dietro le loro composizioni. Le canzoni arrivano e srotolano il loro fascino lasciando intendere un certa attenzione maniacale di fondo.

Il fascino della devozione al genere regge, nonostante il ripercuotersi di strutture datate e certamente abusate, che però non vanno a rovinare un prodotto godibile in tutta la sua oscura e lancinante interezza.

Con Offerande respiriamo cambi di tempo davvero molto apprezzabili (prima rudi, poi cupi), il riffing è messo sempre sul piedistallo e riesce nel compito di esprimere un dannato e liberatorio fascino.

Tutte le canzoni cercano di cullarci un minimo prima del loro “spegnimento”. Ogni pallottola deposta sulla tracklist non delude le precoci aspettative dettate da Offerande, così potremo sederci e gustarci le velenose sorsate a nome di Vergetelheid, De dood die niets ontziet (da lei escono solo cosucce egregie) e title track prima dell’arrivo della strumentale conclusiva Executere de Pulvere Consurge (un velo buttato sopra, quasi a voler sigillare tutte le emozioni fin lì vissute).

Un esordio che fa ben sperare quello dei Graf che ora sono padroni del loro destino e dovranno scegliere se proseguire con la strada della pura intransigenza o quella che li porterà a sgrezzare il loro “affabile” tiro.

67%

Summary

War Against Yourself (cd), Helhallen Tonträger (mc)  2023

Tracklist:

01. Pulvis et umbra sumus
02. Offerande
03. Vergetelheid
04. De dood die niets ontziet
05. The Rite of Nocturnal Passage
06. Excutere de pulvere, consurge