Fossilization – He Whose Name Was Long Forgotten

Quando sussistono voglia di fare bene e capacità espressive nascono progetti come i Fossilization. La band è una sorta di valvola di sfogo da parte di 2/4 dei brasiliani Jupiterian (gran bella cosa il loro Protosapien), il duo lasciare fluire tutte le dannazioni rimaste in sospeso e le imbratta opportunamente con del lento, sepolcrale e rancido death metal. Musica che trae sicura ispirazione da certe e solide assi costruite nel tempo da Incantation, Dead Congregation/Father Befouled ed Altarage.

He Whose Name Was Long Forgotten non pensa di certo a nascondersi, voglio dire: la sua natura è volutamente lenta, magmatica, impostata a monte da una precisa implacabile volontà, ma con un messaggio (e relativo valore) in grado di giungere subito al nocciolo; nemmeno il tempo di lasciar “sfumare” il primo ascolto e saremo belli che catturati, intrappolati dentro particolari dimensioni create da un riffing spesso, presentissimo e fottutamente ingombrante.

Le chitarre eruttano e muovono fuoco a velocità pachidermiche. Il sound abbraccia, emoziona e stritola lungo cinque brani ricchi dei giusti movimenti. Così se Neanderthal Tombs e Blight Cathedral sciorinano e condensano al meglio le loro caratteristiche martorianti è la mefitica Caronte ha buttare giù il poker vincente dell’uscita. Un brano impressionante pronto a strisciarti addosso da ogni direzione. Poi cosa dire di una terapeutica title track (ti arriva come un treno sullo stomaco) o dell’ultima lenta, scandita esalazione a nome A Deplorable Epoch, con delle chitarre che sembrano creature viventi pronte ad uscire dalle casse.

Con canzoni e produzione del genere è facile pronosticare un futuro interessante e di rilievo ai Fossilization. He Whose Name Was Long Forgotten è un ep che va senza dubbio imposto a chi vuole impastarsi la bocca, niente mezze misure se non per l’ovvia durata del prodotto (con la qualità espressa diventa al momento un valore aggiunto). Eccellente manovra da parte di Everlasting Spew Records (per il cd, la versione tape è curata da Transylvanian Recordings) che solidifica già ora – con molta probabilità – uno dei migliori ep dell’annata da poco partita.

78%

Summary

Everlasting Spew Records (2021, cd), Transylvanian Recordings (2021, tape)

Tracklist:

01. Neanderthal Tombs
02. Blight Cathedral
03. Caronte
04. He Whose Name Was Long Forgotten
05. A Deplorable Epoch