Tornano per il loro secondo album i francesi Etoile Filante. Il loro Mare Tranquillitatis giunge in tutta calma, fluttuando come una sonda dispersa tra le stelle a quattro anni dal debutto (altrettanto valido) Magnum Opus Caelestis.
Gli Etoile Filante sono umili creatori di spazi, quando incontri la loro tipologia di ambient/cosmic black metal non puoi che giungere a semplici conclusioni su quanto ogni tanto ci sia effettivamente il naturale bisogno di questa direzionalità, di come siano necessarie temperature fredde, distanti, e quel lavoro martoriante ai sensi capace di elevarti per farti fluttuare chissà dove.
Non riscrivono le leggi del genere ma come ogni buon prodotto targato Northern Silence Productions i Nostri sanno creare arte per generare non poche aspettative a riguardo.
Lentamente, ascolto dopo ascolto la trappola verrà posta al nostro cospetto. Tastiere rarefatte guidano una “danza stellare” supportate da chitarre zanzarose e ricche di riverberi. Un connubio che ama fondersi, dialogare in modo sacro e composto, ci troveremo di fronte una sorta di orchestra in lento movimento, pronta ad implodere per liberare le emozioni più pure (persino qualche sensazione “horror” spunta sul brano La traversée)
La voce è di quelle che personalmente adoro, non è quel rantolo impercettibile ma un’interpretazione vera, carnale, integrata al meglio sulle distanze imposte chirurgicamente dagli strumenti. E così si danza quest’oscura danza, danza astrale che conduce a salvezza, perdizione o redenzione a seconda dei casi. Tocchi di leggiadria si mischiano ad impervie asperità e così via, lungo canali atmosferici ed esplorativi, cunicoli che sapranno accoglierci con una pazienza dai tratti materni.
Mi piace la portata che riesce a ritagliarsi un disco come Mare Tranquillitatis. Non veniamo caricati da un ingente peso e finiremo per accettare e gradire quest’oscillazione che non ci richiede troppo sforzo mentale. Le cose restano al loro posto, in ordine, senza sbalordire ma piene di una ricchezza intrinseca, una fiamma che non si scompone innanzi a piccole folate e resta lì in qualità di “faro guida”.
Gli Etoile Filante in questi quaranta minuti messi a disposizione non ci faranno mai sentire il peso di un brano che la tira per le lunghe e questo forse sarà il nodo cruciale in grado di rendere Mare Tranquillitatis così speciale, svolazzante e “leggero”. Un rapimento garantito.
Summary
Northern Silence Productions (2024)
Tracklist:
01. Sur Les Stèles Des Soleils Entrevus, Ou Le Châtiment De Neptune
02. Fragments De Poseidonis – D’après Atlantide De Clark Ashton Smith
03. Mare Tranquillitatis
04. La Traversée
05. Naufragés De L’océan D’Onyx
06. Le Vent Des Éternels