Incanalare il sentimento sulla retta via, è questo ciò che fanno da un pò di tempo a questa parte i tedeschi Entartung. Il loro percorso li aveva portati a confezionare un disco di carattere in occasione della terza mossa discografica uscita nel 2017 (titolo: Baptised into the Faith of Lust). Il tutto avveniva dopo due dischi di mestiere, operai della causa black metal sino al midollo, un discorso che torna in auge adesso che è momento di spendere qualche parola sul quarto ed atteso Maleficae Artes.
Dopo “una mezza vita” trascorsa sulla valida World Terror Committee arriva per gli Entartung il tempo di cambiare etichetta di riferimento. A raccoglierli ci pensa una Dunkelheit Produktionen che di certo non si mette a pretendere evoluzioni, e loro dall’altra parte sono ben contenti di non dargliene affatto.
Maleficae Artes riporta indietro i macilenti passi degli Entartung, lo fa in modo ancor più nostalgico e accentuato se vogliamo rispetto agli esordi. I quaranta minuti proposti grondano “ricchezza” ed ispirazione, aspirano la linfa primordiale e la portano per via diretta ai giorni nostri, senza paura, senza tentennamenti. Non si registrano cedimenti di alcun tipo e la straordinaria convinzione che li manovra penserà al resto, donandoci un puro salto nel passato che definirei semplicemente: “ghiottissimo”.
Il bello degli Entartung sta nella varietà che infilano dentro un metodo d’azione semplice e diretto. Nonostante la rudezza resti sempre lì accanto come fida compagna si avverte non poco studio dietro ai brani, e le composizioni non smarriranno mai la propria aura durante l’elevato minutaggio.
La tracklist vedrà proposte quattro lunghe tracce più una breve intro posta opportunamente a spaccarle. I momenti migliori li ho vissuti su Bortförd canzone capace di racchiudere in un tutt’uno il potere espresso da Isengard, Storm e Vintersorg e sulla malinconica Circle of Suffering. Il riffing degli Entartung è strisciante e lascia giusto un’impronta di gelo, ma non è lì che vuole andare a depositare le sue uova (potrei descriverlo come “dinamismo ferreo”).
L’arte oscura dei nostri viene estratta con pazienza, per mezzo di impatto sicuramente, ma con intenti di trasporto (oggi forse più di ieri), c’è un che di sensoriale che và ad unirsi allo spirito classico delle opere black metal più nascoste di molti anni fa. Maleficae Artes non merita fretta, ci ha messo diverso tempo per “decomporsi” e ne merita altrettanto per potersi formare, per maturare a dovere nelle nostre sensazioni. Questi sono regali.
Summary
Dunkelheit Produktionen (2020)
Tracklist:
01. Tower Of Silence
02. Bortförd
03. Un Ciel Bourbeux Et Noir
04. Circle Of Suffering
05. Aufruhr MDXXV