Un portale diretto verso tutto ciò che significavano gli anni ‘80 e la ballabile/atmosferica dello synth wave. E’questo quello che vuole sottolineare e riportare con spirito se possibile triplicato il progetto polacco Doctor Visor. Una strada battuta dapprima sino allo sfinimento, poi negli anni rimasta come “arma” a disposizione di pochi eletti o “nostalgici benefattori”. Saper rinverdire un sound come questo di cui andiamo cianciando è divenuto praticamente impossibile, tutto convergeva nel cieco rispetto e sull’abilità del compositore di saper aggirare con sapienza un dato ostacolo (un certo decorso pacchiano non potrà in tal senso essere mai lavato via).
L’atmosfera che si dipana di fronte a noi è quella dei tipici film anni ‘80 (perlopiù horror o thriller ma possiamo anche appoggiarci a certe “hit” di sfondo alle pellicole di Bud & Terence) capitanati su tutti dallo stile inconfondibile del Maestro John Carpenter (ma non solo!). Si balla e ci si guarda al contempo attorno con circospezione (Master of the Unknown) sulle note di questo The Funeral Portrait; lungo otto canzoni che non demordono e pensano solo a ricreare con accortezza determinate dinamiche e fosche, cingenti sensazioni.
L’abilità insita in Doctor Visor è evidente e si srotola lungo creazioni ad effetto, appoggiate in fase di “sostanza” da delle chitarre pronte e addobbate al solo scopo di far accrescere il magone. L’inquietudine è pronta a covare dietro gli angoli, le soluzioni acchiappano e generano momenti pronti a lasciare un deciso marchio già al secondo ripasso (se passeremo l’esame ne saremo schiavi). The Funeral Portrait è dannatamente semplice a prima vista, ma per nulla scontato se esaminato da vicino con cura. La costruzione e i vari rintocchi sono plasmati con efficacia e saranno pronti a squarciare determinate tegole dai nostri vecchi ricordi.
Si viaggia accompagnati da note suadenti, a loro modo circoscriventi (sollazzatevi e muratevi in stanza sulle note di Return to the Other Side), sarà una vibrazione continua a regnare incontrastata tra fiumi ora introspettivi, ora lestamente ansiogeni ed opprimenti. Ma tutto ruoterà a favore del risultato finale e di un dipinto appassionato, acceso, sicuramente profondo.
Summary
Via Nocturna (2020)
Tracklist:
01. The Lurking Fear
02. A Touch of Evil
03. The Funeral Portrait
04. Return to the Other Side
05. Master of the Unknown
06. I Live Again…
07. Enter the Doctor
08. Voices