Un po’ ci speravo, ritornare a parlare dei francesi Disfuneral era un mio obiettivo diciamo: “non dichiarato”. Di certo non potevo far altro che aspettarli al varco dopo aver fatto conoscenza con l’ep omonimo di pochi mesi fa.
Accasarsi presso il pensiero di Redefining Darkness Records era stato automatico. Così come l’etichetta anche io ero rimasto infatuato, vittima del potere del loro semplice death metal “alla svedese”. Così l’attesa si era caricata di aspettative, aspettative che erano senza dubbio eccessive, in fondo si stava ancora aspettando un semplice debutto su lunga distanza e stop.
Tali aspettative rischiavano di minare in parte l’ascolto, comprometterlo in qualche modo, sovraccaricando di molto un qualcosa che bastava essere semplice, immediato, fatto bene. Fortunatamente questo Blood Red Tentacle è esattamente il disco che mi aspettavo, un disco fluido, che bada a mietere bene e con cervello il raccolto, non “pensa in grande” ma diventa grande a piccoli passi, raggiungendo così gli obiettivi auspicati.
Una mezz’ora abbondante che non smette di pulsare un solo attimo di passione per la Svezia e per il vecchio e primordiale death metal americano. Blood Red Tentacle è esattamente il passo che i Disfuneral dovevano compiere, la materializzazione di come una band debba affrontare il genere, con piglio, devozione e voglia di fare male (con modo, senza perdere la testa).
Le canzoni scorrono via tra le dita molto velocemente. Se l’opener Feastering the Undead e la successiva lama di Dissolved possono con facilità prendersi i maggiori riflettori non bisogna però mollare l’osso e perdersi le ottime Eternal (esploratrice con rallentamenti che inevitabilmente catturano), Lord of Discord o la melmosa Maim, Kill. Burn.
Anche la seconda parte di Blood Red Tentacle regala non poche gioie: la controllata e mefitica Devourer of Light, una title track razziatrice, l’attenta e circospetta Dead sino ad arrivare alla conclusiva e sinistra atmosfera di Funeral Maze, traccia che sancisce la fine di un pasto che sazia senza alcun dubbio quella fame speciale di prodotti pungenti, coesi e genuini.
Pugni ben distribuiti quelli inflitti dai Disfuneral, la loro formula funziona (le chitarre martoriano e sono sempre ispirate in quei classici e ben noti movimenti), non la si può frenare, ed avanza decisa verso un risultato d’insieme che arriva a soddisfare assai.
Conoscono il mestiere i Disfuneral, conoscono il death metal e così ci schiaffano addosso la loro efficace formula. Mantengono in vita la tipica fiamma, non complicano le cose e le gesta semplici riescono loro fuori complete e brillanti. Non c’era da sperare in debutto migliore per tali dannati artefici del metallo della morte!
Summary
Redefining Darkness Records (2022)
Tracklist:
01. Feastering The Undead
02. Dissolved
03. Eternal
04. Lord Of Discord
05. Maim, Kill, Burn
06. Devourer Of Light
07. Blood Red Tentacle
08. Dead
09. Funeral Maze