Un sound infernale, brutale e magnetico quello messo in scena dai Diabolic Oath. Il loro death metal esce direttamente dall’abisso e non vuole mai correre il rischio di incontrare la luce lungo il suo percorso (anzi, cercherà mano a mano di scendere ancor più in profondità sino a sfondare le porte del death-doom sul monolite conclusivo da 10 minuti Chalice of Conquering Blood, l’ideale epilogo del tutto). Bisogna dunque prepararsi al massacro profuso ai quattro venti sì, ma con astuzia, stile e non poca bravura da questo terzetto che non vuole mai correre il rischio di essere frainteso.
Profane Death Exodus è proprio il classico disco d’esordio che non puoi evitare di custodire e mettere sotto il cuscino una volta ascoltato e fagocitato. Musica che dal caos assume forma e da lì non intende lasciare mai la presa, restando avvinghiata con tutte le sue forze alle nostre carni già tese, scorticate ed annerite dopo l’opening track Towards Exalted Coronation.
Sono iniezioni di tormento quelle fornite dalle chitarre, bestie dannate che gironzolano attorno alla loro preda con dentro la consapevolezza di poter banchettare con lei al più presto (mentre il basso osserva e sorregge splendidamente la mattanza). Tutte e tre i componenti della band partecipano attivamente al diabolico reparto vocale (tre demoni pronti a buttare fuoco in abbondanza), in tal modo si và a generare l’ulteriore ed importantissima mossa da adagiare sul riffing preciso, implacabile e letale che fà da scultereo rilievo.
Le scuole di Immolation, Morbid Angel ed Incantation con relative e più estreme famiglie dai tagli ancor più bestiali (Teitanblood, Altarage, Dead Congregation) sono i nomi dai quali i Diabolic Oath si abbeverano con piacente sazietà. Profane Death Exodus lascia dietro di sé una corda tesa pronta a tranciare di netto anche le teste più distratte. Un lavoro meticoloso, irrequieto e oscuro che con le dovute “buone maniere” vuole lasciarci davanti, ben spalancato, il suo bel portale dimensionale.
Più lo ascolti e più ci finisce dentro invischiato. Un cerimoniale sonoro che parte con il piede giusto e richiede sottovoce le tenebre della ribalta.
Summary
Sentient Ruin Laboratories, Craneo Negro (2020)
Tracklist:
01. Towards Exalted Coronation
02. Immaculate Conjuration of Infernal Recrudescence
03. Morbid Ekstasis
04. Emundationem Flammae
05. Apocryphal Manifestations
06. Opening the Gates to Blasphemic Domination
07. Chalice of Conquering Blood