Niente male questo approccio con i turchi Devoured Elysium. I Nostri con Void Grave arrivano al traguardo del secondo disco e per l’occasione raggiungono un vantaggioso accordo con Gore House Productions, etichetta che non si tira mai indietro quando si tratta di valorizzare piccole crepe fatte di brutal/slam.
Void Grave segue a distanza di due anni il debutto Extermination Policies e promette per 26 minuti la sua dose di concreto massacro sonoro. I Devoured Elysium “stanno diventando grandi” e con questo disco riescono ad asservire tutti i loro speciali intenti. Void Grave scorre bene, non si inceppa maldestramente e riesce nel non facile compito di esaltare a dovere lungo tutta la sua durata. La tracklist non tentenna, né esita mai, ma soprattutto non scade malamente nel proporci pezzi innocui o riempitivi che dir si voglia (anche le breve distanze a volte sono infingarde). In tal modo i pochi minuti presenti appaiono condensati a modo, dando un’idea dell’insieme positiva e capace di proporsi per nuovi ascolti.
Tecnica e precisione adagiano i loro colpi sopra un concept basato sul videogioco Doom. Le atmosfere diventano giocoforza claustrofobiche e piene di un “killer instinct” che sguazza a dovere dentro un groove sufficientemente intenso. La sezione ritmica funge subito da magnete al momento della presentazione di una title track realmente efficace (dal pezzo emerge anche un quid epico ben applicato).
La produzione gioca il suo ruolo ed enfatizza strutture “grosse” sulle quali il vocione di facciata recita la sua blasfema parte (ho particolarmente gradito la sua profondità controllata). Pur non rappresentando nulla di nuovo all’orizzonte questo Void Grave ha finito per catturarmi, i suoi pattern si lavorano i fianchi e le chitarre riescono a pungere nonostante sussista sempre la voglia di mutare qualcosina (provate a sovrapporre brani come Mastermind e Green Screen Failure). Senz’altro degne di menzione anche Deus Ex Machina (qui forse il momento più intenso dell’interno album) e la soffocante Oracle, riprova del fatto di come questi ragazzi sappiano maneggiare la materia del brutal death metal efferato ma composto.
Insomma, i Devoured Elysium sanno tanto spingere quanto rallentare. Non si costruisce un disco così letale a caso e spero che i risultati per loro possano arrivare perché aldilà della scorza del “già sentito” ci sono potenza e vibrazioni vincenti. Musica pronta a comprimerti con occhio attento, Void Grave è un fido ed infernale compagno, un disco da mettere senza troppa esitazione in collezione.
Summary
Gore House Productions (2022)
Tracklist:
01. Setup
02. Void Grave
03. Mastermind
04. Green Screen Failure
05. Deus Ex Machina
06. Slam Panzer
07. Spinerender
08. Oracle
09. Chrono-Shift