Desecresy – Deserted Realms

Un’attività a dir poco forsennata quella prodotta dal monicker Desecresy, one man band finlandese capace di partorire ben otto full-lenght in un periodo che va dal 2010 ad oggi.

Nelle mie peripezie d’ascolto non ho avuto mai modo di incontrare la strada di Tommi Grönqvist, l’occasione è finalmente giunta ora, e sono qui, ai piedi di Deserted Realms ad applaudire di sano gusto. Il death metal firmato Desecresy devo dire che sa il fatto suo, non siamo di certo su livelli definibili come “divini”, però l’ascolto scorre davvero bene e non si inceppa mai durante il suo burrascoso incedere.

Parliamo di un death metal molto pratico, in linea con quel mood molto voga negli ultimi anni, quello che sa ispirarsi alla fonte di Incantation e Bolt Thrower (ai quali aggiungo un mood alla primissimi Hypocrisy) e da lì lascia penzolare i fili verso decine e decine di altre band. Morte venduta a chili ed ossessione ritmica fanno da linee guida ad un prodotto in grado di scorrere “liscio” aldilà del suo incedere tombale e spesso ragionato.

Una profondità mai stucchevole lascia spazio ad un riffing esplorativo ed esplicito nel suo raggio d’azione (si lascia il tempo al brano di sviluppare un suo crescendo e una sua personalità). La voce è profonda e rappresenta l’affiancamento ideale ai movimenti ritmici, una sorta di vortice atto al risucchio totale senza però manifestare la volontà di eccedere per ergersi ad assoluto protagonista.

Deserted Realms espone due facce capaci di guardarsi senza intralciare l’una la strada dell’altra. E’ un death metal che agisce come tale ma che lascia pure spazio ad una sorta di catartico ragionamento. Semplice, eppure stantio però mai sfilacciato maldestramente. Procede fiero e non si spoglia mai di fronte all’eventualità di produrre la sempre rischiosa noia. La tracklist sta lì, statuaria, prevedibile quanto vuoi, eppure ricca di voglia di esplodere per attingere ad una ricchezza di scrittura scremata ma al contempo magnetica.

La prima Approaching Sound è già tanta roba, poi il passo viene mantenuto senza sbagliare un singolo colpo. Si contano otto canzoni, tutte sarebbero meritevoli di citazione, io vi lascio solo quelle che ho preferito: la cupa e ponderata Dark Chambers, Green Monolith e l’atto conclusivo Deserted Worlds.

Io comincerò un viaggio a ritroso, scoperchiando una ad una le possibili prelibatezze che la discografia Desecresy potrà conferirmi. Nel frattempo potere pure fare come me: gettatevi con il vostro peso dentro questo Deserted Realms e vivetelo appieno, in tutta la sua tenebrosa semplicità.

70%

Summary

Xtreem Music (2023)

Tracklist:

01. Approaching Sound
02. Spirits At The Cursed Ruins
03. Dark Chambers
04. Green Monolith
05. From Beneath The Horizon
06. The Cosmic Crypt
07. Shroud Of Mist
08. Deserted Worlds