Decrapted – Bloody Rivers of Death

Buon disco davvero, intrattenimento su ottimi livelli ed è quanto ci basta per ora.

I Decrapted non sono altro che un sigillo di qualità, la volontà di Vicente Payá (Bis•nte, Golgotha, Unbouded Terror) e Dave Rotten (storico leader degli Avulsed, colonna portante della scena spagnola e boss di Xtreem Music) di portare l’ennesimo composto death metal ai nostri padiglioni auricolari.

L’operazione è stata di mio gradimento e non posso far altro che consigliare l’ascolto dei 33 orrorifici minuti di Bloody Rivers of Death. L’album si presenta con la giusta copertina d’effetto ed esibisce otto brani solidi e cavernosi, capaci di passare dalla brutalità dei Cannibal Corpse ai rallentamenti di scuola Obituary/Asphyx con assoluta e letale efficacia.

Dave Rotten sputa fuori una maledetta tempesta vocale, ci mette viscere, sentimento e carica sovrumana per distillare una prestazione capace di ergersi a protagonista indiscussa (si aggiunge personalità e non si naviga col pilota automatico ecco). I brani sono rocciosi e frizzanti, cercano le minime variazioni restando fedeli alla linea della vecchia scuola. Il riffing penetra le carni e i ripetuti ascolti non possono che consolidare quanto di buono si è finito a realizzare.

Si attacca e si rallenta senza soste, i pezzi scivolano via con assurda efficacia premiando lo sforzo profuso dal duo. Le chitarre sostengono, martoriano ed apportano cupe melodie pronte ad irrompere da un momento all’altro, fornendo un dinamismo capace di fare la necessaria differenza.

Bleeding Devourment è l’opener ideale, quella capace di farti entrare subito nella dimensione malata cercata dai Decrapted. Sono però brani come Forcefed Human Flesh e Headless Haunting, gli anfratti di As the Horror Comes, la pesantezza “nero pece” di Bloody Cave o gli effetti martorianti di Meat Truck a prendersi i riflettori di un’opera in ogni caso priva di riempitivi.

Bloody Rivers of Death vale di certo l’acquisizione e il suo posticino nella nostra collezione death metal. I Decrapted hanno tirato fuori un disco di valore, un disco che riesce ad unire intenti immediati e di semplice fruizione a quella minima richiesta di validità che possa andare oltre una striminzita sufficienza. Si, l’album riesce a superare con esperienza quella tediosa asticella che in molti altri casi ci mozza di netto l’entusiasmo.

70%

Summary

Xtreem Music (2022)

Tracklist:
01. Bleeding Devourment
02. Forcefed Human Flesh
03. Cook On The Stake
04. Headless Haunting
05. As The Horror Comes
06. Bloody Cave
07. The Ravenous
08. Meat Truck