Death/black metal bestiale e divorante quello proposto dal monicker Deadlight Sanctuary. In cabina di regia troveremo il solo G. individuo norvegese già conosciuto per il progetto Goatkraft, qui pronto a dare il via al suo ciclo di perversioni su questo ep chiamato per l’occasione Thaumaturgical Rites of the Damned. L’ ep prende spunto dalle malefiche note di Beherit, Blasphemy, Archgoat e Demoncy, ma bisogna dire che il prodotto finale appare meglio inquadrato o se vogliamo “ripulito” rispetto alle gesta più datate. Insomma, si riconosce l’appartenenza ad una data famiglia sulla musica Deadlight Sanctuary, ma è come se venisse a noi su passi adulti o meglio consapevoli di cosa si debba fare oggigiorno (il gradimento procederà in base al tipo di martirio al quale vorremo sottoporci).
Il nostro indovina da subito tiro, abito e ambientazione, riuscendo a conferire alla propria musica un’aura maledetta e marcescente, dove ogni cosa andrà a seguire uno specifico e dannato corso.
Si finisce trainati a forza da delle chitarre unte e sporche, sempre perfettamente percettibili e puntigliose dentro le nostre carni. Sensazioni mistiche spunteranno come funghi ad infarcire di grezzume un prodotto che procede lungo vie lastricate di morte, logicamente oscure, ma pur sempre spedite aldilà di alcune lente e potenti soggezioni (l’ultima Cloaked in the Lurking Fear dal suo fondo le direziona e “spiega” nella maniera più opportuna per il più classico dei “lieti finali”).
Il sound entra dentro sulla scia di putride visioni e l’ascolto diventerà il perfetto sollazzo per tutti gli individui che amano pranzare a ridosso di immagini fosche e sepolcrali. Le chitarre affondano le loro fauci lasciando echi nell’ambiente, maciullando con tatto ogni possibile tentativo di pensiero positivo.
Trainati dal riffing di Trans of Doom verremo catapultati dentro luoghi morbosi dove il rituale dei Deadlight Sanctuary potrà prendere forma e vita con acida flemma. Le seguenti spire di Unto the Kingdom, l’omonima ed impetuosa Deadlight Sanctuary o la già menzionata Cloaked in the Lurking Fear rincarano “solo” la dose senza sbagliare un colpo e per celebrare l’ennesimo trionfo delle tenebre.
Summary
Iron Bonehead Productions, Sentient Ruin Laboratories (2020)
Tracklist:
01. Psalm of the Fallen
02. Trans of Doom
03. Unto the Kingdom
04. Abyssmal Void
05. Deadlight Sanctuary
06. Cloaked in the Lurking Fear