Che lieta sorpresa i venezuelani Cthonica e quanto caos, quanta intraprendenza sgorgano fuori dalle loro mefitiche ed allucinanti note.
A due anni dal disco d’esordio Typhomanteia: Sacred Triarchy of Spiritual Putrefaction i Cthonica fanno ritorno con un ep bello “ciccione”, comprensivo di tre pezzi spalmati riccamente sopra una mezz’ora di musica pronta a battezzarci nel fuoco della pura ed incontaminata dannazione.
Death/black bestiale, ammantato da uno strato maledetto e in completo stato di putrefazione. I pezzi presentati su questo Lesser Incantations of Chthonic Lore fanno tutti il loro dovere in maniera assoluta. I Cthonica rimangono con i piedi così ben piantati sul terreno da sprofondarci dentro, e l’ascolto risulta come una vera e propria discesa dentro una gradita follia. Il loro andamento primordiale viene protratto all’eccesso attraverso composizioni lunghe, bieche e paludose, ma mai sfiancanti nel senso negativo del termine. Le bicchierate di melma che ci vengono tirate contro rappresentano una gradita occasione per potersi sfamare, ed il merito va tutto ad una produzione impastata a dovere, abile nel far emergere ogni movimento registrato sotto la spessa superficie. L’ep grazie alla sua semplicità e al suo irrefrenabile andamento risulta davvero positivo, riuscendo così a diramare un potere magnetico che nel suo piccolo non puoi far altro che adorare.
Lesser Incantations of Chthonic Lore sprigiona un sapore rituale, pura martellante dannazione che potrà andare a scavare il terreno senza paura, a mani nude, grondanti di un dolore voluto. Una canzone come The Bonds of Infernal Abhorrence d’altronde parla chiaro nell’esprimere un’oscurità laboriosa e del tutto persuasiva.
Primizie primitive sono quelle a cui ci sottopongono questi ragazzi. I Cthonica sanno come creare fascino e come mantenere inalterato il livello d’intensità nell’aria. Non arriveremo a subire livelli di soffocamento esagerati (neppure durante il monolite conclusivo da undici minuti chiamato The Lesser Incantations of Chthonic Lore – Black Flame Plague-) e qui sta anche il loro ragionamento e la loro bravura, perché all’interno della loro musica faranno capolino piccole mutazioni (chiamiamoli pure : svaghi) dal taglio “eclettico” che andranno a mescolare un poco una sostanza molto densa di suo.
Da asservire in toto alla causa del “semplice godimento”.
Summary
Sentient Ruin Laboratories (2021), Caligari Records (2021, mc)
Tracklist:
1. The Formless Bonds of Sacramental Rituals
2. The Bonds of Infernal Abhorrence
3. The Lesser Incantations of Chthonic Lore (Black Flame Plague)