I Cerulean sono una band americana intenta a muovere i primi passi di rilievo della propria carriera. Tempo di rodare le strutture per qualche anno ed eccoli piombare sul “mercato che conta” con l’ep Carrion Angel.
L’uscita era avvenuta tramite i canali della formazione nel corso dell’estate 2023 ma solamente qualche mese dopo (inizio 2024), ha trovato degna stampa e distribuzione grazie all’interesse della “magmatica” I, Voidhanger Records.
I 20 minuti di Carrion Angel non sono esattamente classificabili tra i più semplici, ai Cerulean piace intricare abbastanza le cose per poi mischiarle con acidi e pungenti momenti. Un “frullare” il loro che soddisferà quella branchia di ascoltatori sofisticati e amanti di certo studio applicato alla materia estrema.
La musica di questa entità lascia battagliare senza fare molti complimenti la dissonanza con il groove, ed intreccia continuamente fili che per molti potrebbero essere pericolosi; ci acchiappa per il colletto usufruendo di una durata che per ora “taglia” eventuali problemi che certa ossessività potrebbe produrre su larga scala.
I Cerulean ottengono spirali plasmando situazioni death/black pungenti ed abrasive, in qualche modo distanti dai classici di entrambi i generi. Si avverte molto certa ruvidità tutta americana e la tecnica eleva certamente la situazione, il tutto mentre una proficua ed anestetizzante mietitura si dipana nella breve ma intensa tracklist.
Il riffing si lascia scappare della melodia anche se non rifugge mai dai rigagnoli dell’ossessività. I brani avranno bisogno della nostra aria perché di loro ne avranno poca da offrire. Carrion Angel ti tiene incollato sul momento e richiede attenzione al 100%, sarà vietato perdere il filo della comprensione altrimenti rischieremo di non uscire soddisfatti o “poco presi” dal turbine di note generato.
Encomiabile il lavoro preciso e sadico del basso che ho adorato sia su Sky Burial che su Gnashing of Teeth, brani che ergo a migliori esempi per farsi un’idea di quest’uscita. Lasciatevi pure triturare, sminuzzare dalle macchinazioni prodotte dai Cerulean, più siete invischiati dentro i suoni in divenire e più ne sarete in qualche modo dipendenti. Non ci resta che stare in attesa di future conferme sopra quest’arido ed aspro selciato.
Summary
Autoproduzione (2023), I, Voidhanger Records (2024)
Tracklist:
01. Tower of Silence
02. Sky Burial
03. Carrion Angel
04. Gnashing of Teeth
05. Shroud of Locusts