Cerebral Hemorrhage – Exempting Reality

Cerebral Hemorrhage – Exempting Reality: una ristampa che farà felici solo i fanatici

A inizio 2025, la Comatose Music brinda ristampando il debutto discografico degli americani Cerebral Hemorrhage, originariamente pubblicato nel lontano 2001 per Mutilated Records.
Certo è che, col senno di poi, non sembra esserci molto da festeggiare – almeno per quanto mi riguarda – considerando che Exempting Reality è tutto fuorché un disco da andare a ricordare.

Ad accoglierci c’è un macigno di brutal death metal articolato in sette brani. Purtroppo, è proprio la produzione a penalizzare pesantemente l’album, in particolare per quanto riguarda il suono del rullante, che alla lunga risulta davvero fastidioso e difficile da sopportare.

Non che i pezzi riescano a fare molto meglio. Probabilmente chi vive di brutalità sonora dalla colazione alla cena riuscirà a trovare un senso anche a un’uscita come questa. Personalmente, fatico a salvare qualcosa (forse qualche passaggio di basso ben inserito). Alcune ritmiche fanno il loro dovere, è vero, ma con il passare dei minuti il disco diventa sempre più difficile da digerire, complice un andamento scorbutico e poco intuitivo.

Diversi problemi rendono l’ascolto noioso e snervante. I brani si susseguono senza suscitare particolare interesse, e ciò che resta è solo la fatica di arrivare alla fine.

Il sound proposto dai Cerebral Hemorrhage guarda chiaramente ai grandi classici del genere, ma non si sposta mai da lì, senza mai accendere quelle scintille capaci di fare la differenza. Troppo poco viene smosso, l’esaltazione resta un miraggio, e i pochi momenti in cui sembra emergere qualcosa di più compiuto sono purtroppo troppo brevi.

E poi c’è quel suono di batteria che continua a perseguitarmi, impossibile da ignorare. Non avevo mai ascoltato questa uscita prima, e purtroppo non mi ritrovo a pentirmene. Qualche completista potrà forse esultare, trovando un valore in questa ristampa. Io, dal mio angolo, preferisco farmi volentieri da parte.