Non conosco il debutto dei Caldera intitolato Mist Through Your Consciousness e, ahimè, non posso fare paragoni con il passato. Tuttavia, la nostrana Avantgarde Music non si muove certo a caso, e questo mi rende speranzoso di poter assaporare un’altra lezione completamente strumentale da parte di questi pratici francesotti.
Con Mithra si arriva al traguardo del secondo full-length. Copertina intrigante e tracklist essenziale (“solo” due brani, entrambi strumentali e superiori al quarto d’ora di durata), due semplici ma potenti armi che rendono il prodotto subito persuasivo. D’altronde, il successo si costruisce anche così, e ancor più quando l’uscita è così sfacciatamente atmosferica.
Tutto è confezionato al meglio, come accade solo nelle grandi occasioni. I Caldera non si fanno sfuggire l’opportunità, dando vita a un disco affascinante, “soporifero” (attenzione: una definizione che può decretare l’apprezzamento dell’album, in bene o in male) e raffinato. La loro arte si muove su coordinate doom/sludge, fortemente contaminate da elementi post-rock/metal. Le due composizioni si prendono il tempo necessario, senza mai cercare di catturare l’ascoltatore all’istante: qui si tratta di una digestione lenta, ma gratificante. È un piacere rimanere impigliati nelle quiete trame sonore, tessute con parsimonia e delicatezza, chirurgicamente costruite eppure sorprendentemente scorrevoli.
Si comincia con Lithogenitvs, sospesa tra fumi psichedelici e plettrate variegate e “alterne”. I Caldera colorano il proprio manto sonoro con continui passaggi fra impatto e introspezione. Mi è capitato di ascoltare i due brani in dormiveglia e l’esperienza è stata affascinante: un approccio decisamente inusuale, ma da provare. Merito dell’aura onirica e soporifera che emana costantemente, come una presenza silenziosa che accompagna il nostro viaggio.
Segue Sacrificivm (Corvvs, Ave Despectvs, Scorpio), che abbraccia ancora di più – se possibile – lasciandoci completamente liberi (o svuotati) sulle note di un finale splendido e avvolgente. Una chiusura studiata con cura, capace di lasciare un ricordo vivido e toccante di tutto ciò che si è appena vissuto.
I Caldera sono una realtà interessante e meritevole di attenzione. Se tutto andrà per il verso giusto, sono certo che sentiremo ancora parlare di loro. Magari con toni ancora più entusiasti di questi. Mithra è un disco da assaporare con la curiosità che si riserva a un sapore mai provato prima.
Summary
Avantgarde Music (2011)
Tracklist:
01. Lithogenitvs
02. Sacrificivm (Corvvs, Ave Despectvs, Scorpio)