C.O.T.A. – New Mythologies

I C.O.T.A. tornano a farsi sentire a dieci anni dal loro ultimo lavoro, ma l’avere tempo per sorpresa e stupore non è certamente qui contemplato, c’è invece quello per tornare indietro, per avvolgere un nastro che pare bloccato, si fa di tutto per ritornare alle origini, e la forma assume i contorni di un lavoro terreno come pochi in circolazione.

Qui l’erosione ciclica o l’evoluzione dei tempi moderni non sono ancora riuscite ad arrugginire il mondo, la musica si fertilizza da sola con metodo e spiritualità, il risultato è così affascinante da farlo volare letteralmente questo tempo. E noi, non possiamo che rimanere meravigliati, giungendo alla conclusione con addosso la voglia di altri, preziosissimi minuti. Non trovo parole migliori di “oscuro e primitivo dark folk” per sintetizzare al meglio la musica contenuta su questo New Mythologies.

Con l’iniziatica A Reintroduction i C.O.T.A. preparano per benino il terreno per la loro oscura danza. Climax assordante/etereo per un crescendo intenso e vitale, un forte segnale introduttivo in attesa delle meraviglie che da lì a poco seguiranno. Come Children Come (presente in due versioni grazie a quella elettronica) ipnotizza grazie ad un incedere quieto e seducente, l’ingresso nel mondo C.O.T.A. è già da questo momento pressoché completo, e non si potrà che rimanere stregati di fronte alla terrena e sciamanica voce femminile che ci invita all’immersione, e via poi, sempre più a fondo, verso uno strato di profonda trance.

Intanto Marching Past Babylon fa intendere molto bene la capacità di saper variare presente -seppur in minima parte- su New Mythologies. La formazione è in grado di saltare e mutare pelle senza alterare le essenziali caratteristiche cerimoniali e di profondità. E’ organica The Beginnings Of Summer, traccia che ci lascia aggrappati ad un perpetuo e materno scroscio (nove minuti troppo rapidi, la conclusione sotto certi aspetti risulta altamente scioccante), mentre con A Song For Climbing Mountains ritorniamo a fraternizzare con un incedere nuovamente mistico e da trip.

La percezione atavica di New Mythologies è completa, quasi sconvolgente, basta chiudere gli occhi per entrare in contatto con i creatori, chiudere gli occhi per accendere quelli del cervello e del pensiero. E’ nascosta qui l’aura magica di questa musica così ben pensata, articolata (non può essere stato un caso tutta questa attesa) e poi a noi iniziata.

Il percorso intanto continua e non si può che restare succubi del sapore agrodolce di una Dream! che vede il ritorno della voce femminile come indiscussa protagonista. The End Of Summer getta colori opachi sul quadro e rappresenta l’inevitabile congelamento climatico della preziosa vita presente nella sua controparte ascoltata in precedenza. In This Night chiude splendidamente il tutto sotto forma di oscura ballata lasciando addosso un vago sapore malinconico che invoglia inevitabilmente a ritornare sul tasto play per riavviare nuovamente il ciclo.

La Sonick Sorcery per l’occasione ha preparato anche una limited edition di 50 copie in scatoletta di pino, di sicuro chi vorrà risparmiare si getterà tranquillamente sulla classica versione cd. Non posso infine che consigliare l’ascolto e l’acquisto di New Mythologies. Tale musica bisogna interiorizzarla a dovere durante il momento psicologico giusto. Stiano pure alla larga le persone poco riflessive.

Summary

Sonick Sorcery (2012)

Tracklist:

01. A Reintroduction
02. Come Children Come
03. Marching Past Babylon
04. The Beginnings Of Summer
05. A Song For Climbing Mountains
06. Dream!
07. Come Children Come (Electronic Version)
08. The End Of Summer
09. In This Night