Black Beast – Nocturnal Bloodlust

La storia dei finlandesi Black Beast appare senza ombra di dubbio molto travagliata vista l’uscita di un ep di “presentazione” nel 2005 seguita l’anno dopo da uno split. Poi il nulla sino al 2019, anno in cui i nostri sono riusciti nell’impresa del rilascio della prima impronta su lunga distanza chiamata diabolicamente Nocturnal Bloodlust. Il genere? Ma mi pare ovvio: truculento black metal di matrice finnica ma capace di lanciare ampi e profondi sguardi alla scena norvegese.

Nocturnal Bloodlust ci è stato portato dalla Primitive Reaction, piccola etichetta ma abile, saggia e propositva nello scavare la terra della propria nazione. I Black Beast con questo loro esordio non stanno ad aggiungere nulla di nuovo o inaspettato alla materia, si tratta solo dell’ennesimo cero lasciato languere sull’altare del male. Il black metal qui proposto è bello carnale, divorante vocalmente e guarda molto alla tradizione anche per merito di un riffing che potrei tranquillamente definire in certi frangenti come “antiquato”. In tal modo l’album fila via liscio e senza mai mettere i proverbiali bastoni tra le ruote. I pezzi scavano e radono la superficie con estremo e dannato piacere lasciandosi talvolta dietro un alone mistico assai stuzzicante.

I Black Beast si sono impegnati nell’esporre una mezz’ora abbondante e pregna di spirito maligno/boschivo. Non si registra la presenza di canzoni sotto la media (ma dall’altra parte le vette ce le faranno solamente intuire, segno che i margini ci sono e che bisogna solo costruirli meglio) e questo fa pendere l’ago della bilancia sul versante concreto/positivo.

Un disco come Nocturnal Bloodlust non farà brutta figura nella sezione finlandese dedicata al black metal. Alla prima ghiotta occasione dovrà meritarsi il rispetto ma soprattutto l’onore di finire accanto a quei capitoli che hanno fatto (chi più, chi meno) storia e tradizione di una certa violenta ramificazione. I Black Beast non annoiano e rendono completo onore a ciò che suonano con ardente e annichilente passione. Tre pezzi su tutti sono da menzionare: Black Ceremony, Riding on Wings of Death e l’ultima, cattivissima Symbol for My Devotion.

67%

Summary

Primitive Reaction (2019)

Tracklist:

01.Prelude
02.Black Ceremony
03.Riding on Wings of Death
04.Your Cold Grave
05.Words of Leviathan
06.Unholy One
07.Nocturnal Bloodlust
08.Fist of the Devil
09.Symbol for My Devotion