Split nuovo-nuovo intitolato Deus Inversus in arrivo per Odium Records. La battaglia vede in campo i polacchi Black Altar e i norvegesi Kirkebrann darsele di santa ragione lungo una abbondante e nostalgica mezz’ora di puro black metal underground.
Ai Black Altar và il compito di dare il via ad uno split che vedrà la parte norvegese prendere il sopravvento per quanto concerne i minuti coinvolti. Il leader Shadow forte di una line-up rinnovata nella quale spicca senza dubbio Mauser alla chitarra (ex Vader e Dies Irae e qui produttore del lato Black Altar) ci mette sul piatto due brani più outro molto efficaci, abili nel mettere in scena i maestri Mayhem e Darkthrone con dentro qualcosa di più “abboccato” alla Dimmu Borgir.
Non appare di certo come un caso l’aver intitolato Deus Inversus questo split, il nome del primo pezzo a firma Black Altar risulterà difatti come quello più ghiotto e maestoso a termine ascolto. Una canzone sicura e malevola, che porta la formazione polacca direttamente ai suoi massimi livelli. Ma pure la seguente Ancient Warlust riesce a mettere addosso un certo entusiasmo grazie a quel taglio più melodico e ficcante, peccato sia anche l’ultima vera sciabolata in questo split da parte dei Black Altar.
A dirigere le danze del lato Kirkebrann in sede di produzione ci ha pensato nientemeno che Morfeus (Limbonic Art), qui la ricerca della suggestione arriverà a rivoltare la situazione rispetto alla solidità espressa dalle precedenti movenze polacche.
Con i Kirkebrann si affondano le mani nel lato più misterioso della medaglia, il riffing diventa nevralgico nella sua volontà precisa di trasporto tra realtà e sogno. Il resto viene completato da vocalizzi belli freddi acidi, pronti a fregarsene dei tempi odierni preferendo gestire la partita su ben altre e primordiali coordinate. I tre pezzi firmati Kirkebrann funzionano non poco (anche per loro si registra l’outro strumentale), riescono a “fare peso” per concludere degnamente uno split sicuramente bestiale, diversificato ed interessante.
Deus Inversus uscirà sia in versione cd digipack che su vinile in due differenti colorazioni. Il black metal per qualcuno è ancora importante e questo split lo dimostra con sincerità, uscite come questa non possono far altro che bene alla sua sopravvivenza.
Summary
Odium Records (2020)
Tracklist:
-Black Altar-
1. Deus Inversus
2. Ancient Warlust
3. Outro
-Kirkebrann-
4. BegrensaBevissthet
5. Faux Pas
6. Et Nederlag
7. Ufødte Klarhet