Attic Presence – The Unwelcomed One

Nuova terra smossa da parte di una Inferna Profundus Records sempre intenta a cercare simpatici e particolari vermiciattoli nascosti nella scena underground black metal. Prodotti solitamente acerbi ma che fanno gola, pronti a farsi volere più bene che a piacere sul serio. Peccato solo che una politica sui prezzi (abbastanza esosa) impedisca qualche maggiore intento collezionistico, perché volenti o nolenti si finisce sempre a preferire l’acquisto di musica dotata di uno spessore maggiore.

A questo giro ci caliamo con un solo e acre respiro in Francia, nello specifico entriamo nella dimora di Vöghräth, personaggio abbastanza attivo dalle sue parti che con il progetto Attic Presence finisce per dare sfogo a tutta l’insana voglia di marcio e primordiale black metal.

Parliamo di The Unwelcomed One, demo datato 2020 e stampato prima di oggi solo in versione tape dalla Secret Corridor Records. Ci è dato sapere che il tutto è stato registrato in appena due giorni e certamente la cosa non può stupire, visto che appena appoggeremo l’orecchio sopra a questi sette brani il disegno andrà ad animarsi da solo (oddio la copertina qualche indizio lo lasciava).

Insomma, tra intuito, queste brevi informazioni ed aspetto esteriore i motivi per aver paura erano davvero molti ed una volta di più si impara che è sempre sbagliato fasciarsi la testa prima del dovuto. Si, perché questo The Unwelcomed One il suo perché lo arriva a raggiungere, e pazienza se non parliamo di una nuova “sacra ed imprescindibile nefandezza”.

La musica firmata Attic Presence rema nella direzione del low-fi black metal di stampo freddo, diretto e sufficientemente sporco da riuscire a creare quell’alone di follia e mistero particolarmente indicati per queste specifiche discese. Quattro pezzi e tre intermezzi pianistici rappresentano la pietanza che ci verrà deposta davanti. E’ quasi certamente più facile affossarlo The Unwelcomed One e va dato merito a Vöghräth per credere e dare ancora oggi vita ad uno stile che sicuramente non “tira più”. La semplicità dei pezzi proposti è però giusta e lo stordimento dato dalla produzione aiuta a calarsi dentro la cripta di riferimento.

Le chitarre vengono affilate su della oscura pietra ma non si dimenticano di coltivare melodie scarne e vampiriche (legate al proprio territorio), movimenti sui quali si dimena una voce posseduta chiaramente da un concreto male misantropico.

E la volontà a portare avanti degnamente questo The Unwelcomed One. Un demo adatto a far sgorgare tutto l’odio nei confronti del prossimo. Potrebbe accrescere il suo valore solo se il monicker Attic Presence riuscirà a farsi notare con una serie di convincenti prove. Ma staremo a sentire, nel frattempo che i maniaci rizzino pure le antenne, qualcosa di buono lo potranno estarre.

Summary

Secret Corridor Records (2020, mc), Inferna Profundus Records (2021, lp)

Tracklist:

1. Entering the Attic (intro)
2. I’ve Been Hiding Here, in the Shadows
3. My Unsettling Presence
4. The Unwelcomed One (interlude)
5. You Will Never Feel Safe
6. I Will Haunt You Forever
7. Leaving the Attic (outro)