Quattro solide canzoni che portano avanti un certo discorso e mantengono vive ed agili le articolazioni. Gli Athiria sono austriaci e un po’ di strada alle spalle ne hanno messa, all’apertura del nuovo anno si presentano ai nastri di partenza con Bash Of The Beast, un ep dai tratti rocciosi che pesca inzuppandosi i gomiti dentro al melodic death metal (anche se l’ago verte molto sull’aspetto brutale).
Già 3 album alle spalle per gli Athiria, i Nostri riescono ad unire aspetti melodici ad altri più ferali e pungenti, non si fermano in un solo punto a fissarsi e mirano a tirare giù quanto possibile per generare l’impatto agognato. Il sound di questo ep “reagisce bene”, i componenti della band sono in forma e martellano furiosamente gli strumenti mentre la voce di Andrea Schaf per quanto monolitica colpisce per impatto, ferocia, presenza e profondità.
Questo Bash Of The Beast è uno di quei prodotti capace di avanzare a “piccoli passi”. Non è certamente qualcosa da imporre, però a modo suo riesce ad esprimere trame interessanti e crescenti. E così, senza quasi accorgersene ci ritroveremo ad inforcare questi quattro pezzi più volte, e ogni volta sarà meglio di quella precedente.
E’ stata Kvlt und Kaos Productions ad aver preso in consegna la stampa di Bash Of The Beast. Se mai vi ritroverete di fronte al prodotto e alla sua copertina io un pensiero smosso verso l’acquisto lo farei. La brutalità e i passi tonanti appoggiati da tecnica e melodia prodotti da questi ragazzi appaiono validi, calibrati a modo sugli obiettivi. Una menzione particolare se la prende tutta alla title track, autentico fiume in piena pronto a scagliarci contro tutta la voglia impressa a fuoco dentro questa formazione.
Summary
Kvlt und Kaos Productions (2025)
Tracklist:
01. Bash Of The Beast
02. Into the Pit
03. Black Plague
04. Slaughterhouse Dance