Astrophyte – 2192

Dietro al progetto Astrophyte si cela l’ennesimo “peccato/capriccio” compositivo di Rogga Johansson e tu che fai? Te ne privi?

Mettete la sveglia puntata sul 19 Maggio 2023, data in cui MDD Records rilascerà 2192, un concept basato su una storia ispirata dai giochi di ruolo (scritta dal bassista Fredrik Petersson) e cantato in duetto dal buon Rogga e da Indii Hofvander (apparsa nelle uscite recenti di Tristitia e Furnace).

E’ certamente il timbro di Indii ha prendere le redini di 2192. La sua voce è particolare (passa dal conferire sensazioni gothic a quelle gothic e persino power metal) e traina una tracklist molto dinamica e a pieno effetto. I duetti con la voce sporca di Rogga rendono al meglio, sono funzionali e a me sembra di essere capitato su qualche disco a firma Dan Swanö o di Peter Tägtgren rimasto nascosto chissà dove sino ad oggi.

La verve del death metal melodico spinge un prodotto che non lascia mai spazio alla noia. L’impatto si nota, il basso preme e le canzoni fanno di tutto per tenere un ritmo specifico, stridente e sostenuto. Possiamo dire con non poca certezza che agli Astrophyte interessa molto l’esperienza nel suo insieme, e se narrativamente possiamo parlare inequivocabilmente di concept, lo stesso raccordo lo si avverte anche per quanto riguarda il mood dei nove brani posizionati nella tracklist.

Frizzante e trascinante (è questa forse la parola più adatta a descrivere l’ascolto) 2192 tende una rete dalle maglie forti e dal potere persuasivo. La voce di Indii si prende la scena e con molta probabilità sarà lei a stabilire l’indice di gradimento dell’uscita (pezzi di riferimento per quanto mi riguarda sono The Brotherhood, Dark Symmetry, Thus the First Corporate Wars Began e Millennium of Peace). Parliamo di una voce singolare, che a volte sembra non azzeccarci nulla, ma che infine produce i suoi risultati a suon di fare ripassi.

Così, di pari passo con la confidenza gli Astrophyte ci serrano la loro speciale rete addosso. Una rete subdola, che agisce con furtiva rapidità e leggero senso di smarrimento che una volta lavato via riuscirà a produrre i suoi proseliti.

Gettatevi anima e corpo su questi baldanzosi brani, e inaspettatamente vi troverete invischiati su queste ora dolci, ora pungenti, poi ruvide trame.

70%

Summary

MDD Records (2023)

Tracklist:

01. 2192
02. The Brotherhood
03. Imperial Conquistadors
04. Dark Symmetry
05. Legion (Necromutants)
06. Thus the First Corporate Wars Began
07. Defying the Dark
08. Millennium of Peace
09. The Rise of Cybertronic