Arcane Voidsplitter – Voice of the Stars

Dal Belgio il genio di Stijn van Cauter continua ad eruttare nuove esalzioni sonore. Impossibile fermare la sua passione, placare la sua fame nel formulare sempre nuove direzioni sonore legate al circuito estremo del doom. Tante perle si sono sentite nel passato e se ne sentono ancora adesso grazie alla creazione di Arcane Voidsplitter, un’incarnazione che ha visto uscire il proprio secondo battito nel 2019 sotto le ali dell’ottima Aesthetic Death.

Con questo progetto il buon Stijn intende “glorificare” tre particolari stelle (Arcturus, Betelgeuse e Aldebaran), Voice of the Stars rappresenta così ben più della classica dichiarazione d’intenti, qui si intende donare suono al silenzio puro, quello spaziale, un’immagine che va rappresentata più con il pensiero che con gli occhi. E tale sensazioni ci vengono spinte contro a dovere e a “gravità zero” da Arcane Voidsplitter. La musica rimane ferma (e senza voce naturalmente, sarebbe oltremodo inutile) e immacolata, lavora su diversi toni assemblabili fra loro per mezzo di un drone/funeral doom fluttuante, mai estremo se non nella sua durata e gestazione (tre brani per tre stelle, rispettivamente di 14, 35 e 15 minuti).

Non è di certo un segreto dire che Voice of the Stars non è cosa rivolta a tutti. Persino una scremazione all’interno dello stesso genere di rappresentanza è auspicabile poiché qui sconfiniamo (se vogliamo) nel puro territorio d’approccio dark ambient, sebbene la chitarra sia onnipresente nel far scendere il suo pesante e vibrante buio cosmico.

La musica di Arcane Voidsplitter acquisirà ulteriore valore di notte, dentro il silenzio estrerno ed interno che ci sommerge. La ricerca dell’habitat ideale sarà determinante per riuscire a portare a termine questo ostico percorso (oscurità ed occhi chiusi sono da “libretto delle istruzioni”). Ma se ci lasceremo abbracciare dal fascino incredibile lasciato da queste note potremmo davvero uscirne soddisfatti oltre che “provati” nella corretta via.

Pensare allo spazio mi manda puntualmente fuori di testa (non sarebbe normale il contrario per quanto mi riguarda), ma in qualche modo la musica contenuta su Voice of the Stars riesce a placare questa sensazione. Va in atto una lenta distruzione delle difese e quasi riusciamo a vederli questi immensi e maestosi corpi celesti danzare, prima verso di noi (per un ultimo saluto) e poi verso la loro fine.

Sarete pronti a vivere, a celebrare questo funerale per le stelle?

Summary

Aesthetic Death (2019)

Tracklist:

01. Arcturus

02. Betelgeuse

03. Aldebaran