Apostasy – The Unknown Path

Ottima mossa questa da parte di Sentient Ruin Laboratories. Riportare sotto i riflettori The Unknown Path è stata senza dubbio una buona e sacrosanta idea, i cileni Apostasy se lo meritano, e nonostante la sua brevità l’ep risulta davvero portentoso, sprizzante di energia e di una malsana voglia di rompere alcune barriere.

Una prima ristampa su mc si era palesata nel Marzo 2021 grazie a Cabalist Records ma di sicuro quella di Sentient Ruin Laboratories attirerà nuovi occhi ed orecchie dei più curiosi.

The Unknown Path dura lo spazio di 11 minuti. 11 minuti burrascosi, intrepidi, capaci di affondare le radici nel metallo veloce e ficcante di una volta (primissimi Metallica, Sepultura, Sodom), passando per mezzo di pantheon greci con in aggiunta una buona dose di sfrontatezza che non può di certo guastare. Ascoltare i tre pezzi implicati è un’autentica goduria, niente di più, niente di meno.

Schiacciano, mitizzano ed aggiungono pure un tocco epico là sotto che è un puro scoppiettio emotivo. Rapiscono le vocals di Cris Profaner (provenienti da altre ere, quanto pathos, infinite emozioni), profonde ed espressive ben si stendono sopra uno strato speed/dark cerimoniale da “spargimento di sangue”.

Tre brani pronti a contendersi il ruolo di favorito per un’assurda, concreta qualità che solo gente ormai affezionata da anni alla scena può arrivare ad esprimere in tale lampante e severa maniera.

Lasciate evocare i demoni rimasti assopiti, gli Apostasy ci donavano il meglio con The Unknown Path ed è nostra premura potercene accorgere (anche se in ritardo, va bene lo stesso). Quando si torna indietro con tali idee e con questi risultati ti prendi ogni tipo di ragione possibile/immaginabile, bravissimi.

Summary

Autoproduzione (2020), Cabalist Records (2021), Sentient Ruin Laboratories (2022)

Tracklist:

01. Defeating The Speed
02. Sign Of Saturnus
03. The Shining Light