Akral Necrosis – The Greater Absence

Un disco che ribolle e che si fa largo lentamente, dai toni maledettamente acidi e volutamente stordenti. I rumeni Akral Necrosis giungono con The Greater Absence al terzo disco e rilasciano un’intera orda di sadica fatica sulle nostre povere spalle.

Un tuffo pronto ad andare controcorrente, musica che vuole inasprire l’atmosfera sino a renderla appena appena respirabile (penso che solo i “navigati” potranno compiere il giro completo di un’ora abbondante senza mai stoppare). L’input iniziale, seguito con perizia e velenosa volontà è quello norvegese ma imbastardito su cocenti e cervellotiche braci appartenenti all’Est Europa (e vorrei ben vedere, i nostri arrivano dalla Romania).

The Greater Absence è un lavoro deciso a svelare le sue mosse e relative “grazie” solo a chi inseguirà con non poca forza la ricerca di un feeling carnale ormai sempre più in disuso (niente “tutto e subito” ma solo una lenta e corposa pazienza sta lì ad attenderci). Il suo linguaggio adopererà così una corsia preferenziale che solo gli avidi masticatori di black metal riusciranno ad estrarre per i propri sporchi fini. Bisogna averne di dischi alle spalle per poter fronteggiare una prestazione così caustica e maledetta.

Gli Akral Necrosis si sono sforzati per suonare dannati, classici e complessi allo stesso tempo. Il loro The Greater Absence non si permette di cincischiare e non lascia dietro neppure facili promesse, ma solo eterne, abrasive dannazioni colorate da un concept che ci mette in guardia dai comportamenti facili, opportunistici o “mascherati”

La stridula e colante voce fungerà come vero e proprio spartiacque per il gusto di ognuno, questo ostacolo sarà davvero determinante ai fini dell’apprezzamento complessivo e totale di un The Greater Absence pronto ad azzannarci con le sue fauci ad ogni nuovo minuto.

Qualcosa ti spinge a proseguire ed esaminare queste fondamenta nonostante le difficoltà del caso non siano poche. La perfezione risiede sicuramente altrove ma qui dentro ci sono spirito e cattiveria giusti, di quelli pronti ad attrarre quanto un compulsivo magnete. Poi ogni fatica verrà ripagata dalla conclusiva e acuminata Damnatio Memoriae, a mio gusto la migliore -e più lunga- effige di tutto The Greater Absence dove tutta l’arte dei nostri viene sviluppata con forza, tatto e creatività.

Corazzatevi al meglio e metteteci dentro tanta pazienza, solo allora le note professate dagli Akral Necrosis arriveranno a svelare il loro marcio, straziante e corrosivo potenziale.

Summary

Loud Rage Music (2020)

Tracklist:

01. Silent Altar
02. Oldd Mirror
03. Intonation
04. In Nightmare Shades
05. Man In The Cauldron
06. Third Curse
07. Revamping The Inside
08. Plaguebound
09. I See The Bright Lights
10. Damnatio Memoriae