Abschwörzunge – Whorl

Non si sa nulla dei membri del progetto Abschwörzunge e, a ben pensarci, potrebbe essere anche un bene. Questa assenza di informazioni si sposa perfettamente con ciò che il gruppo riesce a evocare nel loro gargantuesco ep d’esordio, intitolato Whorl.

La forma (se di forma si può parlare) è quella di un death metal dall’induzione apocalittica. Le quattro tracce del disco vogano in questa direzione, conferendo al tutto un perenne e asfissiante senso di smarrimento. La prima traccia, Heinous Constellations, e la title track conclusiva, Whorl, si prendono il ruolo di protagoniste grazie a una durata di circa dieci minuti. Questo spazio permette loro di diffondere al meglio l’incantesimo maledetto generato dalla fusione di note corrosive e dannate.

Le note, a questo punto, assumono la forma di una bocca spalancata e famelica, pronta a inghiottire qualsiasi cosa osi orbitare nelle sue vicinanze. Una voragine che si apre davanti a un growl bestiale, strascicato e demoniaco, un traghettatore ideale che sa rendere perfettamente il senso di vuoto e l’instabilità dominante.

Gli Abschwörzunge mettono in circolo circuiti destabilizzanti. Il lavoro compie una meticolosa quanto incessante azione sul nostro cervello. I passi compiuti dalle chitarre sono pesantissimi, riportando alla mente band come Morbid Angel e Immolation, ma con una sfumatura più cruda e ricca di una sensorialità decisamente apocalittica.

Ci saranno detonazioni e sconquassamenti interiori che non potranno essere ignorati. Si seguirà una strada che porta dritta alla perdizione, su un lastricato corposo e dissonante che ci costringe a tornare sul prodotto in qualità di bestie fameliche.

L’uscita di Whorl è stata curata dal binomio I, Voidhanger Records/The Ajna Offensive, le due etichette hanno gestito la stampa rispettivamente su compact disc e vinile. Non importa in che modo lo farete, l’importante è possedere questa colata infernale di musica, pronta a inghiottire tutto ciò che nella vita appare vuoto e insignificante.