Un manipolo di americani con le mani in pasta in progetti quali Void Rot, Nothingness, Tvaer e Suffering Hour decide di crearne uno nuovo in onore del death metal più ombroso ed annichilente in circolazione dal nome non esattamente singolare. Nascono così gli Aberration, un nome se vogliamo molto “comune” per la categoria, un nome che necessità – più di altri – di un arsenale rispettabile, contundente e nevralgico, aspetti insomma che possano ergerlo al di sopra di altri e permettergli di stamparsi immediatamente nel ricordo del possibile supporter.
Tutto questo discorso viene espresso con piena ed oscura potenza dal primo movimento di questo ep, una canzone che reputo superiore ed indiscussa protagonista di questi veloci ed infernali 15 minuti. I è una traccia che ci lascia beatamente sbavare ed immaginare future abissali meraviglie in compagnia dei “nuovi” Aberration.
3 pezzi pronti a costruire un ambiente claustrofobico, dannato e dannoso. Tinte di nero che vengono sgraziatamente scagliate con tutta calma contro un muro abbondantemente ammuffito. Vocals cavernose ci abbracciano (chiaramente provenienti da altri inferni) ed insozzano una manovra fitta ed impenetrabile. L’incedere assume forme pachidermiche, mentre la produzione penserà a rendere uniforme l’idea di recesso ideale da dare al nuovo giorno in arrivo.
Tutto mi lascia pensare ad una nuova “gallina dalle uova d’oro” in arrivo. E non mi stupisce che tutto ciò venga sputato fuori dalla ribollenti fauci di una Sentient Ruin Laboratories sempre più sul pezzo. Lasciatevi opprimere e martoriare da queste note fatiscenti, un giubilo di appena un quarto d’ora in grado di arrivare immediatamente al punto (andando persino contro la sua scandita o se vogliamo lenta andatura).
Per cui vige un solo diktat: comprare, compare, comprare. Inghiottite queste tre ghiotte caramelle già serie candidate per la classifica di migliore ep 2021.
Sentient Ruin Laboratories (2021)
Tracklist:
01. I
02. II
03. III