Vacantfield – Iteration

Il progetto Vacantfield emetteva i suoi primi vagiti durante il decorso dell’anno 2001, in quei tempi fu composto anche del materiale per il primo full-lenght, lavoro che purtroppo mai vide luce. Anni sfortunati si sono poi accavallati, ben dieci su per giù, prima che Iteration vedesse la luce in forma di ep tramite Duplicate Records (siamo nel frattempo nel 2011).

I Vacantfield arrivano dalla Grecia e si assumono la responsabilità di suonare un avantgarde black metal di purissima e grezza fattura. Ai Nostri non piaceva tuffarsi nelle sperimentazioni così alla cieca, la matrice black metal recitava un ruolo ben dominante, così come evidente erano le divagazioni in pieno stile Arcturus. Quindi aspettatevi una teatralità vocale pulita non dissimile a quella del Garm di un tempo, andare in contrasto con la rabbia espressa da una “grossolana” voce estrema.

I tre brani non sono mai troppo corti e tengono gradevole compagnia per i venti minuti di durata. La formazione ellenica non ha affatto intenzione di scherzare, le canzoni sono bene scritte ed arrangiate , non danno mai l’idea di essere una sbiadita copia di una già sbiadita copia. Questo Iteration è sicuramente un buon modo di ri-cominciare, ed esprime, recitando bene le sue cartucce senza annoiare mai.

C’è un continuo smaltimento nonostante la sperimentazione resti quasi a forza controllata, e non si eccede mai su comportamenti esageratamente folli. Questo mini cd è consigliato in primis a chi sta diventando vecchio in attesa delle possibili creazioni degli Arcturus e quello che in più arriverà (se arriverà); diciamo che in qualche modo riuscirà a rendere le varie “assenze” dei mostri sacri un pochino meno opprimente.

Tuttavia mi sento di consigliare l’acquisto anche anche a chi non è solito intrufolarsi dentro la dicitura “avantgarde”, perché i Vacantfield sanno creare momenti melodici e d’impatto per niente banali e sono sicuro che potranno mettere addosso a più di una persona parecchia curiosità e “senso esplorativo”. Le tre canzoni si equivalgono, niente riesce a primeggiare, in questo modo si dà lustro e attenzione ad ognuna di esse al meglio delle possibilità.

Direi che Iteration calza a pennello per il ciclo: “dischi medio-recenti da riscoprire“.

Summary

Duplicate Records (2011)

Tracklist:

01. Broken Shaped Atom
02. Worms of Sulphur
03. White Knuckled Cosmos